Palermo. Dopo un altro nulla di fatto al ministero dello Sviluppo economico per affrontare il nodo del trasferimento dei primi 154 lavoratori Almaviva a Rende, a Palermo è scoppiata la protesta e la sede di via Marcellini è stata occupata. “È inaccettabile giocare con la pelle dei lavoratori seguendo solo logiche economiche e di profitto. Siamo pronti alla trattativa costruttiva ad oltranza ma non accetteremo condizioni ricattatorie. Se non si trova una soluzione su questa vertenza, oltre a perdere centinaia di posti di lavoro, ipotecheremo definitivamente la civiltà di questo paese”, ribadisce Rosy Contorno della Uilcom, che aggiunge: “Almaviva può mantenere gli operatori dell’ex commessa Enel a Palermo come è già avvenuto con Tim e Alitalia”.