Palermo – Stracolma di invitati, per la commemorazione della Virgo Fidelis, la Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere, comunemente conosciuta come basilica La Magione, per assistere alla celebrazione eucaristica dell’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice.
Prima della celebrazione della Santa Messa Don Salvatore Falzone Cappellano militare della Legione dei Carabinieri Sicilia, si è rivolto all’Arccivescovo parlando della figura del Carabiniere dicendo: Il carabiniere è animato da spirito cristiano che testimonia con fede e azioni che quotidianamente e in modo silente si concretizzano in gesti di carità nei confronti di chi è debole. Si spendono per tutti con alto spirito di abnegazione, quindi, dei veri cristiani. Eccellenza, Le chiedo umilmente di pregare per i nostri caduti, per noi Carabinieri, per le nostre famiglie e per tutti i fedeli che questa sera si sono uniti a noi.
Durante l’omelia l’Arcivescovo Lorefice ha parlato dell’importanza di essere liberi e fedeli avendo come obbiettivo lo scopo di una missione e si è soffermato sulla libertà e fedeltà di Gesù e di Maria e ha affermato: Se Gesù da una parte ha suscitato scandalo, ai nostri occhi risalta una sua grande libertà e nel contempo dimostra una totale dedizione alla sua missione, quella che Dio Padre gli ha affidato, l’annunzio del Regno di Dio. Il suo percorso di evangelizzatore è segnato da libertà e obbedienza. E’ sempre fedele al compito che gli ha affidato Dio. E per Maria Virgo Fidelis ha evidenziato: La festa della Virgo Fidelis vuole far risaltare l’aspetto della grandezza di Maria e cioè il suo essere rimasta sempre se stessa, coerente con la propria scelta di vita, consacrata e affidata a Dio e perciò fedele. La Virgo Fidelis ci faccia apprezzare il valore della libertà, liberi da tutto e da tutti. Questo è anche l’augurio che formulo a Voi Uomini e Donne dell’Arma dei Carabinieri, ma questo è l’augurio che ci scambiamo, che ognuno di noi possa crescere nella fedeltà e nella libertà. Che ognuno di noi possa contribuire a rendere la Città degli uomini degna di ospitare quello che è il desiderio più vero e più alto che è nel cuore di ogni uomo: una vita vissuta all’insegna della vera libertà che presuppone sempre la fedeltà, fedeltà a se stessi, fedeltà agli impegni della vita, nel portare avanti il compito di costruire la città degli uomini che non è cosa che va demandata solo a chi ha questo compito, questo servizio, ma deve essere il compito di ogni cittadino affinché si possa raggiungere la felicità.
Dopo la Santa Messa ha preso la parola, per le conclusioni dell’evento, il Comandante Gen.le Giovanni Cataldo che ha, innanzitutto, ringraziato per la partecipazione il Coro Fidelis, la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia e l’Arcivescovo Lorefice, ma ha anche spiegato il motivo della scelta della Chiesa nel quartiere della Kalsa, quartiere dove sono nati i due simboli della lotta alla criminalità organizzata, Falcone e Borsellino e ha, infatti, detto: Abbiamo scelto questa chiesa che si trova alla Kalsa il quartiere dove sono nati Falcone e Borsellino, simboli alla lotta alla criminalità organizzata, per rinnovare la nostra fedeltà alla missione che ci viene conferita tutti i giorni e, al tempo stesso, dire, alla collettività nella quale siamo inseriti, che noi ci siamo, che vogliamo esserci e costituiamo sempre un punto di riferimento.
Tutta la Messa è stata arricchita e impreziosita dalla presenza della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia diretta dal Maestro Maresciallo Maggiore Paolo Sena, dal Coro Fidelis dell’ANC diretto musicalmente dal Maestro Domenico Guzzardo e artisticamente dalla Prof. Elvira Maiorca Italiano e dalle voci soliste del Soprano Natasha Kàtai e del Tenore Fabrizio Corona.
Portavoce e Responsabile comunicazione Coro Fidelis ANC Dott. Vilma Maria Costa