Comunicato stampa
Sabato 5 ottobre 2013 in occasione della giornata AMACI, verrà inaugurata presso la galleria d’Arte Studio 71 via Fuxa, 9 – Palermo la mostra collettiva Nel segno di facebook.
C’è da chiedersi: perché una mostra dedicata a facebook? La mostra infatti non è dedicata a facebook ma certamente questo social network ha una grande capacità aggregativa, sostituisce in termini moderni quelle che erano le associazioni di persone, i circoli ricreativi nei quali uomini e donne si incontravano per dibattere problemi culturali o semplicemente passare qualche ora insieme magari giocando a carte o perché le persone avevano qualcosa in comune. E’ stato fin troppo facile quindi pensare di tentare di mettere insieme anime di diversa estrazione ma che avevano in comune l’amore per l’arte e per la pittura soprattutto per realizzare, sotto un segno comune, qualcosa di diverso, di nuovo e, soprattutto, di moderno.
Questi i nuovi e vecchi amici: Antonella Affronti, Vittorio Ballato, Anna Balsamo, Giovanna Calabretta, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Pina Cirino, Angelo Denaro, Paola Di Rosa, Sergio Figuccia, Carla Horat, Claudio Ingrassia Marialuisa Lippa, Gabriella Lupinacci, Pino Manzella, Donatella Marcatajo, Daniela Marcianò, Carlo Monastra, Mariella Ramondo, Alessandro Schimicci, Alfonso Siracusa, Rosario Trapani, Elide Triolo, Antonella Vetrano e Tiziana Viola Massa, che hanno aderito al progetto “nel segno di facebook”, che hanno certamente posto la questione sulla importanza della comunicazione attraverso il social network non disgiungendo la possibilità, l’opportunità di fare nuove conoscenze nell’ambito di coloro i quali usano il colore per trasmettere sentimenti ed emozioni. Volere, come spesso accade, stabilire un rapporto di amicizia telematica è di un asetticismo non comune; forse per tale motivo facebook raccomanda di scegliere gli amici fra i conoscenti? È auspicabile sopratutto per non perdere il contatto con la realtà.
L’ascolto della voce, guardarsi durante una conversazione sono sensazioni che non possiamo ricevere attraverso il social network sia pure a mezzo di una webcam. C’è il rischio concreto di perdere la nostra personalità a beneficio di una personalità finta, che non ci appartiene. Abbiamo il diritto di servirci di tutto ciò che ci può essere utile sotto il profilo della comunicazione, perché sono “mezzi” entrati quasi violentemente nella nostra vita, ma al tempo stesso abbiamo il dovere di socializzare attraverso la tattilità della stretta di mano, del saluto attraverso la voce, del bacio, come oramai si è prepotentemente diffuso, senza dimenticarci che il nostro tempo è fatto di: pc, tablet, smartphone, iPad, iPhone, ma anche dei grandi social network come facebook.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 ottobre 2013 tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30.
Molte grazie per la vostra ospitalità.