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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 08 - 21 ottobre 2013 Politica e società

A Palermo il convegno “Impresa etica e sociale” con il regista David Lynch

(Audiointervista al presidente della “Sicily by Car Autoeuropa” Tommaso Dragotto)

di Viviana Villa
         

Palermo – Il 10 ottobre si è tenuto a Palazzo Steri il convegno dal titolo Impresa etica e sociale: un manifesto per una nuova coscienza, organizzato per celebrare il 50° anniversario di attività della Sicily by Car Autoeuropa, fondata nel 1963 dall’imprenditore palermitano Tommaso Dragotto.

Il convegno ha avuto inizio con la proiezione in anteprima nazionale del documentario Meditation Creativity and Peace del regista David Lynch ed è proseguito con gli interventi di numerose personalità del mondo dell’imprenditoria e di rappresentanti delle istituzioni, al fine di riflettere sul difficile rapporto tra il mondo imprenditoriale ed il valore dell’etica sociale e della ricerca del bene comune.

Al convegno erano presenti: il Sindaco di Palermo Leoluca Palermo, il Presidente della Sicily by Car Autoeuropa Tommaso Dragotto, il Professore Eduardo Missoni, il Professore Umberto La Commare, il Presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese, il Presidente dei Premiati Oleifici Barbera Manfredi Barbera, la Presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo, il vice Presidente di PRS Mediagroup Gaddo Della Gherardesca, il Presidente di Populis Luca Ascani ed il Professore Gerasimov Vieceslav Mikailovic.

Lo stesso David Lynch è intervenuto al convegno allo scopo di promuovere la tecnica della meditazione trascendentale. A questo fine, il regista americano ha incontrato il Presidente Dragotto ed il Sindaco di Palermo, per “siglare” un accordo che porti alla promozione e all’introduzione di questa pratica in alcune scuole site nelle borgate marinare della città. La meditazione permette di raggiungere l’armonia e la pace con se stessi ed arrivare alla massima intelligenza e creatività per ciascun individuo. Secondo quanto emerso dalla conferenza, tale prospettiva potrebbe coniugarsi con le attività imprenditoriali, in cui entra in gioco anche l’etica e la responsabilità sociale.

Tommaso Dragotto, in veste di promotore del convegno, ha invitato la platea a riflettere sul tema dell’impegno imprenditoriale non disgiunto dalla dimensione culturale ed etica. La sua è un’azienda florida, che con ben 500 dipendenti tra manager e collaboratori, ha sempre cercato di considerare il valore dell’eticità. Il tema di questo convegno si rivolge a tutti indistintamente: cittadini, studenti, universitari, imprenditori ed istituzioni. Voglio attirare l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e dei presenti sull’agire etico. Vi è etica anche quando un cittadino non getta per terra una cicca di sigaretta. Applicare l’etica in campo politico e sociale – ha continuato – è divenuto oggi un fatto straordinario e raro. L’agire anti-etico non Impresa etica e sociale_DSC_0026può non avere un suo risvolto anche nel mondo imprenditoriale. L’impresa è attore di primaria responsabilità nello sviluppo sociale ed economico del paese; mi chiedo quindi come sia possibile uscire da un circolo vizioso del quale essa è vittima e carnefice. La responsabilità dell’impresa non è esclusivamente quella di creare profitto, ma anche di creare sviluppo e dare beneficio a se stessa ed alla comunità. Le aziende dovrebbero agire nella piena trasparenza, correttezza, nella tracciabilità dei prodotti, nel rispetto dei diritti e della dignità umana. Oggi parlo di impresa e di etica perché ne ho fatto un agire concreto sia come cittadino che come imprenditore. Non è tardi per parlare di etica, si può ancora creare un circolo virtuoso. Nei prossimi giorni firmerò lo statuto della Fondazione Dragotto, che sarà gemellata con la Fondazione Lynch. Spero che la mia azienda possa essere considerata un esempio di attività imprenditoriale di successo in un territorio precario, quale è la Sicilia.

Il Prof. Eduardo Missoni, medico e docente presso le Università Bocconi e Bicocca, ha riflettuto sul concetto di impresa e di scelta etica. A volte usiamo la parola etica nel senso di morale, di rispetto delle leggi. In realtà – ha detto – essa significa molto di più. Anche di fronte alla legge che impone un determinato atto, l’etica obbliga a chiedersi se si sta seguendo la strada comoda o quella più difficile ma giusta, che porta alla costruzione del bene. Questa è la vera scelta etica. È una sfida costante che ognuno di noi ha di fronte. L’impresa non è solo quella commerciale, ma riguarda anche la costruzione del bene. Siamo tutti imprenditori, lo siamo ogni volta che cerchiamo di realizzare qualcosa.

A questo proposito, il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese ha definito l’importanza del legame tra imprenditoria ed agire etico. Un’azienda che persegue i principi etici lo fa quando si colloca all’interno delle regole e contribuisce alla generazione di nuovo lavoro. Ritengo – ha continuato – che la formazione filosofica costituisca una aspetto fondamentale per qualsiasi imprenditore, in quanto permette di allargare la propria coscienza. Senza di essa non si possono perseguire i principi etici dell’azienda. Esistono delle certificazioni per concorrere nei mercati nelle gare d’appalto, sarebbe opportuno rendere premiale la certificazione etica.

Il Sindaco Leoluca Orlando ha dedicato il suo intervento al progetto di collaborazione con David Lynch ed alla testimonianza che la città di Palermo può dare in termini di etica e di impegno sociale. Ho incontrato David Lynch per la prima volta a Palermo nel 2007. La sua fondazione porta avanti in tutto il mondo alcuni progetti importanti nelle scuole, nelle zone più degradate e nelle periferie di San Francisco. Per questo ho lanciato la proposta di creare un “gemellaggio” tra una delle scuole delle borgate marinare di Palermo e San Francisco. L’esperienza di meditazione trascendentale di David Lynch è collegata all’armonia ed al bisogno della pace con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Palermo si rapporta a questa problematica attraverso la sua candidatura a “Capitale europea della Cultura” per il 2019. Credo che essa rappresenti un modo per uscire dall’emergenza del soffocante “eterno presente” e per puntare alla progettualità. Per realizzare una dimensione etica a livello imprenditoriale non occorre soltanto il rispetto del “diritto” – ha continuato – ma anche quello dei “diritti fondamentali”, che entrano in contatto con l’attività economica: il diritto al lavoro, alla salute, alla felicità, alla realizzazione professionale, alla formazione. È necessario dunque stabilire un patto con noi stessi, cercando di realizzare il nostro equilibrio interno e la nostra serenità. Esiste un filo che lega l’esperienza di Lynch con il bisogno della nostra città di vivere in un modo diverso e migliore.

Impresa_etica_(David_Lynch)Il momento clou del convegno ha riguardato l’intervento di David Lynch. Attraverso la sua fondazione, il regista di The Elephant Man e Twin Peaks promuove la tecnica mentale della meditazione trascendentale, che consente a ciascun essere umano di ritrovare la propria felicità e le proprie capacità intellettive. La pratica è rivolta soprattutto agli studenti, ai senza tetto, ai prigionieri, ai veterani di guerra che soffrono di stress post-traumatico. Ad oggi 300 mila studenti hanno imparato a praticare la meditazione, cambiando in maniera sorprendente le dinamiche di alcune scuole per così dire “a rischio”, in cui regnava la violenza e le aggressioni. In un solo anno, questa tecnica ha portato la serenità e l’armonia, migliorando le relazioni tra studenti e docenti.

Sono rimasto molto impressionato dall’attività di Tommaso Dragotto – ha affermato con soddisfazione – ho visitato la sua azienda ed ho notato che la gente che collabora con lui è felice. Ho visto persone sorridenti. Il connubio tra impresa ed etica mi ha immediatamente convinto a venire. Il suo intervento si è poi soffermato soprattutto sul concetto di meditazione trascendentale. Ogni essere umano ha un grande tesoro all’interno; si tratta della felicità, dell’intelligenza, della creatività, dell’amore e della pace infinite. Ognuno di noi possiede all’interno un’infinita coscienza. La meditazione è come una chiave che permette di arrivare a questo tesoro. Non è la meditazione che porta alla felicità, bensì l’esperienza di questo livello più profondo della vita. Questa tecnica porta la mente dall’esterno verso l’interno, attraversando i livelli più sottili dell’intelletto, alla base del quale vi è la trascendenza. Meditare due volte al giorno per venti minuti sviluppa il proprio potenziale personale, che è la realizzazione piena e la liberazione. Stress, ansie, tensioni, sofferenza, paura e depressione cominciano a sparire, assaporando la libertà. La meditazione non è una religione e non è contro nessuna di esse. Non appartiene a nessuna religione ed appartiene a tutte.

A disposizione dei lettori di TrinacriaNews l’audiointervista che abbiamo realizzato a Tommaso Dragotto. Le domande che abbiamo rivolto sono state le seguenti:

  • In che modo è possibile creare una rete virtuosa tra istituzioni ed imprenditori basata sull’etica sociale e sul capitale umano e creativo?
  • Quale progetto è nato dall’incontro tra lei il Sindaco di Palermo ed il regista David Lynch?
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