Palermo, 29 ottobre – “Il governo nazionale non può sfuggire dalle sue responsabilità e scaricare sulla Sicilia tutto il peso della soluzione del problema del precariato, nonostante le giuste critiche che vengono mosse alla nostra Regione”. Lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia a proposito della vicenda dei precari degli enti locali siciliani. “Visto che un nuovo dramma sociale è alle porte – aggiunge Pagliaro – chiediamo al governo nazionale e a quello regionale di andare oltre lo scaricabarile, convocando subito un tavolo con tutti i soggetti interessati, per definire un percorso credibile per i precari siciliani”. Pagliaro sottolinea che “il percorso ipotizzato da Roma non convince affatto, perché, tra l’altro, non tiene conto dei rischi di impugnativa del Commissario dello Stato di un eventuale provvedimento costruito su quei presupposti. E’ una vicenda complessa – prosegue il segretario della Cgil – che dura da troppo tempo: è giunto quindi il momento che ognuno faccia la propria parte, lo Stato garantendo le deroghe necessarie e la regione definendo assieme ai comuni un percorso di stabilizzazione che tenga conto di tutti i problemi sul tappeto, quello finanziario, quello delle piante organiche, quello delle funzioni e dei compiti svolti negli enti locali dai precari”.