Palermo – Siena-Palermo 2-3. Era Iachini: 4 gare e 10 punti. Era Gattuso: 6 gare e 6 punti. Vuoi vedere che Maurizio Zamparini ha azzeccato l’allenatore giusto? Rispetto e gratitudine a Gennaro Gattuso per le belle pagine di calcio che ci ha regalato in azzurro e, perché no, con la maglia rossonera del Milan. Attenzione, non vorrei essere scambiato per quello che sale sul carro del vincitore – tutto ancora da dimostrare, fino al 31 maggio 2014 nulla è dato per scontato – ma i numeri sono decisamente tutti a favore dell’ex mediano rosanero degli anni Novanta.
Gli uomini sono sempre gli stessi a disposizione sia quelli di Gattuso che di Iachini, solamente che Belotti e Verre erano considerati dal calabrese non più di semplici rincalzi.
Andrea Belotti, compirà 20 anni il prossimo 20 dicembre ed è nato a Cucinate in provincia di Bergamo. La seconda squadra della città lombarda, dopo l’Atalanta, ma dai colori biancocelesti. Il nostro Andrea Belotti ha giocato nella squadra bergamasca dal 2006 al 2013 prima di approdare nel Palermo, con 39 presenze e 14 gol. Conta anche 19 presente nelle nazionali giovanili con 7 gol messi a segno. Più che una “promessa” è per Beppe Iachini un’arma in più da utilizzare nei 90’ di una partita.
Valerio Verre proviene proprio dalla squadra toscana del Siena, ma è romano de Roma, come il suo “antenato” Gaio Licinio Verre (il famoso corrotto d’altri tempi che rubò in Sicilia). Valerio sta giocando bene e, dal punto di vista tattico è la sorpresa di mister Iachini. Anche lui giovanissimo: è nato l’11 gennaio del 1994, quindi 20 anni all’anno nuovo.
Solo loro 2 le novità messe in campo da Iachini? Assolutamente no. Il marchigiano di Ascoli Piceno ha schierato nell’ordine: più disciplina tattica, maggiore attenzione in difesa, ha dato fiducia ai centrocampisti, non registi, Bolzoni, Barreto e Verre, e si ritrova a gestire 4 attaccanti 4 che a turno fanno la loro parte: Hernandez, Dybala, Lafferty e Belotti.
I 4 sunnominati hanno messo a segno 11 gol. Hernandez è capocannoniere della serie B con 7 gol, di cui 4 su calcio di rigore. Con 3 reti seguono Kyle Lafferty e con 2 Di Gennaro e Belotti. Basta e avanza per sperare in un Palermo da primi posti? Non sappiamo, ma la fiducia è una cosa serie e l’esternatore Maurizio Zamparini dovrebbe lasciar lavorare questo “gruppo” che Beppone sta trasformando in una squadra di calcio con la S maiuscola.
P.S. Mario Beretta, dopo la gara Siena-Palermo, tanto per fare onore al suo cognome, le ha “sparate” grosse contro l’arbitro, il Palermo e chi più ne ha più ne metta. Peccato che non ha sentito la telecronaca di Sky, altrimenti si sarebbe fatto la scalinata della tribuna in ginocchio fino alla postazione dei telecronisti. Hanno detto che c’era un rigore sacrosanto per il Siena, che la spinta di Angelo su Dybala non era così forte da far cadere l’attaccante rosanero e che senza Sorrentino il Palermo avrebbe perso con almeno 3 gol di scarto. Alla faccia dell’obiettività!