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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 08 - 21 ottobre 2013 Cultura e spettacolo

Il giovane batterista di fama internazionale Gianluca Pellerito presenta a Palermo il suo ultimo disco

(Videointervista al giovane batterista di fama internazionale Gianluca Pellerito)

di Viviana Villa
         

Palermo – Si è tenuta alla libreria Feltrinelli la presentazione dell’ultimo lavoro discografico di Gianluca Pellerito dal titolo Jazz my way – Herbie Hancock Tribute, etichetta Emarcy – Universal.

Avendo cominciato a suonare a soli quattro anni, il giovane batterista palermitano è stato considerato un enfant prodige della batteria. Oggi a diciannove anni è ormai un artista internazionale che ha suonato in varie parti del mondo con i più grandi artisti del jazz.

Sintetizzare la carriera più che decennale di questo artista che oggi rappresenta il jazz italiano nel mondo non è facile. A soli otto anni Gianluca è entrato nel circuito di una delle più importanti scuole di musica del mondo, la Berklee College of Boston, partecipando alla Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics. Il suo vero e proprio esordio è avvenuto nel 2002 sul palco di Umbria Jazz, per poi continuare con la collaborazione con il Brass Group. A quindici anni ha suonato al Blue Note di Milano, il tempio della musica jazz internazionale. È stato anche numerose volte negli Stati Uniti e, a soli sedici anni, ha suonato al Kennedy Center di Washington e a New York all’Istituto di Cultura Italiana. Nel 2012 Gianluca ha preso parte allo spettacolo delle Olimpiadi di Londra ed è stato nominato ambasciatore della musica jazz italiana nel Regno Unito.

La sua carriera discografica è cominciata nel 2010 con il primo album dal titolo Three Drums Show. Si tratta di una produzione del Brass Group, in cui è protagonista sul palco insieme a Peter Erskine, ad Alex Acuna ed alla grande orchestra della Fondazione The Brass Group.

Adesso Gianluca ha realizzato il suo secondo album Jazz My Way, un tributo al grande jazzista e pianista Herbie Hancock, che lui definisce il suo “padre” dal punto di vista musicale.

Ho scelto Herbie Hancock ha detto ai nostri microfoni perché quando dieci anni fa ho esordito a Perugia ho suonato la sua “Cantaloupe Island”. Quale artista migliore se non lui che ha dato il via al mio percorso musicale? Lui ha inventato tra i migliori standard presenti all’interno del panorama jazz. L’ho incontrato quest’estate all’Umbria Jazz ed è una persona magnifica e molto attenta. È rimasto molto colpito dal mio lavoro. In futuro spero in una collaborazione con lui.

Il disco, presentato il 5 luglio all’Umbria Jazz a Perugia, contiene al suo interno otto tracce selezionate da lui stesso dopo un accurato studio che lo ha portato a scegliere i brani che hanno segnato le tappe più importanti della carriera di Herbie Hancock. All’interno dell’album vi è anche la prima composizione di Gianluca, dal titolo Jazz my way. I brani sono interpretati insieme ai quattro musicisti con cui gira il mondo ormai da molto tempo. Si tratta del sassofonista Michael Rosen, il bassista Alfredo Paixao, il pianista Ross Stanley ed il chitarrista Paul Stacey, con i quali ha formato il Gianluca Pellerito Quintet.

Per la presentazione del suo cd a Palermo ha scelto invece i musicisti Luca La Russa al basso e Claudio Giambruno al sax. Il trio ha suonato i tre brani tributo ad Herbie Hancock: Cantaloupe Island (uno degli standard più famosi del musicista statunitense), Watermelon dance e Dolphin dance.

Gianluca_Pellerito_(copertina_cd)In occasione dell’evento, la redazione di TrinacriaNews ha incontrato Gianluca Pellerito, il quale nonostante il successo raggiunto è rimasto un ragazzo semplice. Durante l’intervista ci ha parlato del suo album e ci ha spiegato quanto sia importante per lui studiare quotidianamente. Per raggiungere tali importanti risultati, infatti, il giovane musicista segue una preparazione costante ed affronta un allenamento giornaliero di almeno tre ore. Studio dalle tre alle quattro ore al giorno – ha detto – studio dai grandi maestri, ma anche da YouTube. Studio lettura, scrittura e composizione. Dopo “Jazz my way” vorrei continuare a scrivere nuovi inediti per i miei futuri lavori. Sino a pochi mesi fa, ho dovuto conciliare questa mia attività con l’impegno scolastico; adesso che ho conseguito il diploma, voglio concentrarmi esclusivamente sulla passione della mia vita, provando ad entrare alla “Berkley College Music of Boston” e continuando con il mio tour in giro per il mondo.

Durante l’intervista Gianluca ci ha parlato del suo legame con il Brass Group. Sono andato al Brass quando avevo dieci anni, ormai lo ritengo una mia seconda casa. Sono molto amico del Maestro Garsia. Si tratta della prima orchestra con la quale ho avuto la possibilità di suonare, di fare il primo concerto da protagonista. Porto sempre nei miei ricordi questa meravigliosa fondazione a cui sono veramente legato, spero che tutto possa risolversi per il verso giusto. Saranno per sempre grandi amici e maestri.

A disposizione dei lettori di TrinacriaNews la videointervista che abbiamo realizzato. Le domande che abbiamo rivolto sono state le seguenti:

  • Quali sono i brani che suonerai questa sera?
  • Come è nato questo album, che è il live del tuo concerto all’“Umbria Jazz Winter” ad Orvieto?
  • L’esibizione live era stata concepita in origine come lavoro discografico?
  • Quali sono le collaborazioni all’interno del tuo disco?
  • Quali sono i prossimi progetti per il futuro?
  • Per raggiungere tali risultati sono necessari un allenamento ed una preparazione costante. Per quante ore studi al giorno?
  • Fra i più grandi musicisti, chi è il tuo più grande maestro?
  • Hai cominciato da giovanissimo ad esibirti, qual è stata l’esperienza più emozionante per te?
  • A dieci anni hai iniziato a collaborare con il “Brass Group”. Qual è stata la tua esperienza con l’orchestra?
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  1. Rofa

    IL VOLO ERES LO MEJOR !!! no me canso de escuchar su mucisa porque simplemente es HERMOSA,MAGNIFICA!!! tienen un enorme talento ,voces maravillosas,y la pasion con la que cantan es impresonante .les deseolo mejor en su carrera y que no se dejen afectar por las malas criticas que no tienes ningfan fundamento..i LOVE U!! saludos desde ECUADOR

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