Palermo – Ieri sera la direzione del PD ha approvato a maggioranza la relazione del Segretario regionale Lupo con la disposizione agli assessori del partito di rimettere il proprio mandato è stata così sancita la ormai inevitabile rottura dell’asse Crocetta-Lupo che si era già profilata dal momento in cui il presidente della regione non aveva ceduto alla richiesta del Pd del rimpasto che tendeva ad ottenere altri due assessori in Giunta.
A tal proposito il segretario Lupo durante il suo intervento molto apprezzato dalla direzione del partito ha voluto precisare che Crocetta del rimpasto ne ha fatto una questione di poltrone, l’ha buttata in rissa, ma non abbiamo mai fatto né nomi né numeri; abbiamo solo esposto la necessità di un rafforzamento politico. Finora siamo stati esclusi da diverse decisioni molto importanti. E’ inconcepibile.
E sempre sullo stesso tema interviene l’on. Cracolici: dopo quello che è avvenuto, nessuno può pensare di rappresentare il Pd in giunta. Se abbiamo posto il tema del rafforzamento politico, noi non possiamo uscire dalla direzione oggi dicendo che ci siamo sbagliati
Crocetta non ha partecipato ai lavori di direzione di ieri, i più maligni sostengono che ha voluto evitare per non trovarsi in mezzo a una situazione di disagio, ma il presidente è voluto rimanere accanto agli agenti della scorta gravemente feriti coinvolti nell’incidente stradale di tre giorni fa.
Ecco la replica del presidente della regione, mentre stava per entrare nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove sono ricoverati i due agenti gravemente feriti, alle le dichiarazioni del segretario Lupo che ha proposto ai suoi colleghi di partito di rimettere il loro mandato e uscire dalla giunta regionale, un messaggio che ha fatto il giro del web: Per me si continua il programma che è stato concordato con il popolo siciliano. Io non mi faccio condizionare da nessuno e non sarò mai il pupo di nessuno. Se c’è qualcuno che mi può domare è il popolo siciliano.
Crocetta ha continuato dicendo: Sono esterrefatto. In uno dei momenti più dolorosi della mia vita, con due agenti di scorta in rianimazione, mi trovo davanti al muro di gomma di un pezzo dei dirigenti del Pd. Mi tolgono sostegno? Si assumano responsabilità storica, io vado avanti, ho il mandato del popolo siciliano e della base del partito
E il presidente non ha dubbi la sua rivoluzione siciliana non finirà e la realizzerà direttamente con il popolo siciliano, comunicando direttamente con le persone anche attraverso i “pizzini” social. E in una nota scrive: Voglio ricominciare a comunicare direttamente ai cittadini la rottura col vecchio sistema e la rivoluzione, per parlare direttamente coi giovani, con le donne, con i disoccupati, con gli anziani, senza mediazioni”. Nel primo pizzino della rivoluzione social racconta – della militanza giovanile fino ad oggi – e si definisce un uomo antisistema non amato né dai comunisti né dai cattolici. E , sempre nel pizzino, parale dei suoi rapporti con il PD sostenendo che: Il mio solo padrone è il popolo siciliano.
Si pensa alla crisi di governo e alle nuove strategie per ricreare una maggioranza per il governo Crocetta, ma con chi? Non sarà facile perché il M5S si è sempre schierato contro il Governo Crocetta e una alleanza sembra improponibile e allora potrà possibilmente realizzarsi tra Il Megafono, UDC e partiti autonomisti.
Ma cosa vuoi commentare. Più che commentare mi viene da piangere, La Sicilia la stanno riducendo tutti nessuno escluso (politicamente parlando) a un cumulo di macerie.
Non c’è serietà, manca una reale volontà di governo, litigano peggio delle serve. E’ ora di finirla se non siete capaci di governare per il bene dei cittadini andatevene a casa, andate a lavorare seriamente, nei campi, in ufficio, ma sopratutto levatevi dai piedi. Incapaci di ogni qualsivoglia volontà di governare di fare politica seriamente. Per governare ci vuole buon senso e voi non ne avete e se lo avete non lo avete mai dimostrato. Lupo chiede ai suoi assessori di dimettersi – vergognoso – Crocetta si fa prendere dagli isterismi – vergognoso. Il M5S che doveva fare la rivoluzione si è rivoluzionato. Disse il grillo all’uomo lasciandosi cadere nelle fiamme: “L’UOMO CHI SCHIFIU”