Palermo – Ieri è stato inaugurato nel bookshop del Palazzo dei Normanni un punto vendita di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie il cui presidente è Don Ciotti e il cui marchio già molto conosciuto e diffuso sul territorio nazionale, ma anche in catene internazionali, è LIBERA TERRA.
L’inaugurazione è avvenuta il 3 settembre, data molto significativa: l’anniversario degli omicidi del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo. Presenti all’inaugurazione: il presidente dell’Assemblea regionale e della Fondazione Federico II Giovanni Ardizzone, il direttore generale della Fondazione ‘Federico II’, on. Francesco Forgione, il Prof. Nando Dalla Chiesa, presidente onorario di Libera, Maria Falcone, l’assessore regionale Lucia Borsellino, l’assessore regionale Ester Bonafede, Pina Maisano Grassi vedova di Libero Grassi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Antimafia regionale Nello Musumeci, il prefetto Carmelo Caruso, il questore Nicola Zito, gli onorevoli Fabrizio Ferrandelli, Antonello Cracolici, Vincenzo Figuccia, il segretario regionale PD , Giuseppe Lupo, e alte cariche dei carabinieri, dei finanzieri e della Dia.
L’angolo ricavato nel bookshop consentirà ai visitatori di comprare non soltanto i souvenir, ma anche i prodotti dell’associazione favorendone, così, le attività. Dalle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti delle cooperative è nato il Consorzio Libera Terra Mediterraneo, che include anche altri soggetti economici, quale supporto alle attività del settore turismo responsabile “Libera il gusto di viaggiare”. I prodotti di Libera Terra sono distribuiti in diverse catene e punti vendita italiani e internazionali, oltre che nelle botteghe de I sapori e i saperi della legalità.
L’obiettivo di Libera è di promuovere e praticare i diritti di cittadinanza, la cultura della legalità democratica, la giustizia sociale, la pace, la solidarietà, l’ambiente; valorizzare la memoria delle vittime di mafie e di ogni altra violenza e non dimenticare chi si è impegnato a costruire giustizia; contrastare secondo i principi della non violenza, la diffusione delle illegalità e il dominio mafioso del territorio.
Ecco come si è espresso il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone all’inaugurazione: Oggi sono qui con noi tanti familiari di vittime della mafia, perché finalmente la società civile prende possesso di questo palazzo che non è più un palazzo del potere. Lo dico con una certa emozione Voglio ringraziare fortemente i ragazzi di Libera. Oggi vince la Sicilia migliore e anche noi politici dobbiamo fare la nostra parte e chiedere scusa per tutte le volte che abbiamo voltato la testa dall’altra parte facendo finta che alcuni fatti non ci riguardassero.