Caltanissetta – Smagliante finale, con pienone di pubblico all’interno della raffinata “Grande Piazza” di Caltanissetta, per la tanto attesa serata di gala del Kalat Nissa Film Festival, Contest internazionale di corti, svoltosi nei tre giorni dal 27 al 29 Giugno 2013. Tre giorni di proiezioni, arte e spettacolo. All’interno della manifestazione un prestigioso ed imperdibile workshop tenuto da un monumento della comunicazione televisiva italiana, il Maestro Ugo Gregoretti al quale l’organizzazione del Kalat Nissa Film Festival ha conferito per la prima volta un “Premio alla Carriera”. Il Premio alla Carriera ad Ugo Gregoretti è stato consegnato in un momento emozionante da Roberto Giacobbo Vice direttore di RAI 2.
Direttore artistico Giovanni Nanfa. Straordinaria presenza del Maestro Ugo Gregoretti, e poi ancora: Rosaria Renna, Antonella Catanese, Andrea Roncato, Sarah Maestri, Barty Colucci, Salvatore Lazzaro, Roberto Giacobbo. Una giuria tecnica composta da autori come Maurizio Amici, Stefano Natale, Giancarlo Santi, Michele Sità, Sandro Caiuli.
Il “3° Kalat Nissa Film Festival organizzato, dall’Associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni” è patrocinato dalla Direzione generale per il cinema, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, la Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e spettacolo, Sensi Contemporanei, dalla Soprintendenza BB.CC.AA di Caltanissetta, dal Comune di Caltanissetta, dalla Camera di commercio di Caltanissetta.
Nel pomeriggio, per la prima volta a Caltanissetta, un red carpet con gli artisti, impreziosito dalla presenza di “Vespa” storiche ai lati. Notevole affluenza di pubblico e fotografi anche negli stand dove il maestro del lavoro Lillo Defraia ha offerto una degustazione del nuovo dolce “Surfaru”, cannoli e rollò.
Piena soddisfazione degli organizzatori per la riuscita della manifestazione che nei tre giorni ha portato migliaia di persone provenienti da varie parti del mondo.
Ecco la lista dei vincitori
Vincitore assoluto del Trofeo Antenna d’oro
Il corto I Tweet di Mario Parruccini, Italia/USA.
Motivazione: Per aver testimoniato un fenomeno dei nostri tempi: la mancanza di comunicazione e la solitudine in una umanità che si rifugia sempre più nei social network. Si può tornare a parlare senza tecnologie e scoprire che anche uno sconosciuto può insegnarci qualcosa.
Per la Categoria Io diverso da chi
Corto Regina bianca di Chiara Rap, Italia
Per come ha affrontato il difficile tema dell’omosessualità femminile che coinvolge sentimenti, vita e morte di tre generazioni in un momento in cui il mondo intero si confronta con i diritti e le cosiddette diversità.
Per la categoria Tema libero
Il corto Pre carità di Flavio Costa, Italia
Per l’impietosa raffigurazione di una società in cui la ricerca del lavoro frustra le ambizioni e le soddisfazioni dei giovani ed attraverso un ingegnoso paradosso fotografa una drammatica realtà sociale
Per la categoria Corto Straniero
Il corto Violetta la cortigiana di David Casals, Francia
Anche negli angoli più bui dell’animo umano la potenza della musica rimette in luce valori come la solidarietà la speranza e la comprensione. Nella povertà di un marciapiede come set il messaggio musicale restituisce le ambizioni necessarie per cambiare vita
Per la categoria Animazione
Il corto Double occupancy di Fabian Giessler, Germania
Per aver saputo descrivere come un muro non rappresenta una barriera se lo si guarda con gli occhi della fantasia mentre può diventare una tomba se è l’egoismo a guidare le nostre azioni
Per la categoria Cortissimi
Il corto Amarillo limon di Felipe Garrido Archanco
Per aver magistralmente interpretato il vero spirito del corto, dove atmosfera dettagli e storia si sviluppano in pochi secondi che non hanno tempo e dove il finale stupisce giungendo inatteso e sorprendente
Per la categoria Reportage TV:
L’uomo che sfidò Aushwitz di Silvia Baldassar, sceneggiatura di Roberto Giacobbo e Valeria Botta.
Per aver descritto con sensibilità e delicatezza l’inferno di Aushwitz dove sentimenti nobili come l’altruismo e la solidarietà restituiscono
l’onore di appartenere alla specie umana. Una storia d’amore puro incondizionato senza tempo e senza spazio.
Per la categoria Corto Scolastico
Il corto Anna Bellosguardo, dell’istituto “Testoni Fioravanti” di Bologna
Per il messaggio di spinta che il corto da’ ai ragazzi per sconfiggere i luoghi comuni e gli stereotipi che omologano e ricorda, sulle note di una canzone, che si può crescere senza diventare alti
Ed inoltre
Migliore regia: 2° secondo piano di Alfonso Diaz, Spagna
Migliore sceneggiatura: Anomia di Alessio Lazzari, Italia
Migliore colonna sonora: O Sunge (Ham story) di Eliska Chytova, Repubblica Ceca
Miglior montaggio: El mueble de las photos, di Giovanni Maccelli, Italia
Migliore attore: Alessandro Haber per l’interpretazione nel corto Day One, di Andrea Castellanza, Italia
Migliore attrice: Taha Mohammadi per l’interpretazione nel corto More than two hours di Ali Asgari, Iran
Miglior fotografia: Y la muerte la seguia, di Angel Gomez Hernandez, Spagna
Menzione speciale giuria: Genesi, di Donatella Altieri, Italia
E PREMIO CREATIVITA’ REALIZZATIVA
A Mafia University del Gruppo di lavoro RAI LAB guidati da Maurizio Gianotti
Per aver saputo con ironia ed umorismo dissacrare una piaga della nostra società: la mafia. Un format acuto, che genera l’unica arma capace di contrastare questa tragedia: il sorriso
Premio Alta qualità sonora
Introdotto dal GTCS Gruppo tematico per la qualità sonora, assegnato al corto Amarillo limon, che si è anche classificato per la categoria cortissimi.