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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Sport

Termina il campionato, inizia il processo dei tifosi contro il Palermo Calcio

di Gualtiero Sanfilippo

Fabrizio MiccoliIl campionato è finito e con questa stagione termina anche l’esperienza del Palermo Calcio in Serie A. Nove anni di massimo campionato che terminano nella peggiore delle stagioni. L’ultima partita con il Parma, ha proposto lo stesso copione, dove c’era il Palermo che produceva gioco e che per colpa della sfortuna non riusciva a concretizzare e gli avversari che andavano in gol ad ogni tiro. Poca gente allo stadio e silenzio tra le traverse di una via del Fante semideserta.

Il giorno dopo è anche peggio. La gente di Palermo sembra essersi dimenticata o abbia voglia di cancellare quanto successo in questa stagione e molti non hanno nemmeno voglia di fermarsi a parlare per quel minuto in più che chiunque concederebbe alla propria squadra del cuore.

Una stagione disastrosa. Io non voglio più sentire parlare di Palermo Calcio per almeno un mese, ha detto Manuela, tifosa che segue il Palermo da quando è bambina.

Come in qualsiasi sogno, arriva il momento del risveglio e quello del Palermo è stato davvero  brusco. Io mi chiedo cosa spera di fare Zamparini adesso. Io voglio capire se questo presidente vuole ancora bene alla nostra squadra oppure vuole mollare, dichiara Salvatore.

Già, la prossima stagione sarà decisiva per capire quale sarà il futuro del Palermo. Un’altra stagione negativa potrebbe allontanare definitivamente la squadra rosanero dal ritorno in Serie A, facendo sprofondare nel dimenticatoio la compagine siciliana che oggi vive di fasti provenienti dal passato. Ma Palermo è così: ama facilmente, odia facilmente e dimentica facilmente.

Troppi allenatori. Non si può lavorare ad un progetto senza la continuità e la serenità di un rapporto lavorativo normale. Questa è la vera causa della retrocessione del Palermo, ha detto Michele facendo eco alle parole di Guido: Non c’è stata una difesa adatta al campionato di Serie A, non ho visto un centrocampista di livello e neanche una punta di rilievo capace di far gol con continuità. Certamente, la retrocessione non è una sorpresa, anzi è semplicemente la conseguenza di scelte di mercato inadeguate.

Maurizio Zamparini

Scelte di mercato che si dovranno prendere e che probabilmente sono state già prese per quanto riguarda la costruzione della nuova squadra. Per il presidente, la squadra necessita di sei/sette giocatori per poter fare un grande campionato di Serie B e ovviamente di una spuntatina all’organico attuale. “Spuntatina” che vedrà l’addio di Fabrizio Miccoli, Josip Ilicic, Andrea Dossena, Nelson e quasi tutti quelli che sono arrivati senza certezze a gennaio scorso.

Io chiedo al presidente di non smembrare in maniera rilevante la squadra. Ripeto se vuole risalire velocemente in Serie A, il presidente non deve gettar via quanto fatto, dice Rosaria e sul capitano rosanero: Per Miccoli è la fine di un ciclo. Credo sia giusto così. Ora abbiamo bisogno un attaccante che abbia la sua stessa volontà, ma che non abbia i suoi limiti dovuti all’età.

Tante le critiche, tanti gli alibi e tante le proposte che la gente vorrebbe fare alla dirigenza rosanero per una tempestiva risalita nel calcio che conta, ma c’è anche una grossa certezza che traspare dalle parole e dagli occhi dei tifosi rosanero, ovvero la certezza che niente sarà come prima. Sarà certamente un Palermo diverso e anche i tifosi cambieranno, come sempre è stato e come sempre sarà.

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