Palermo – Guerre, tratte della prostituzione infantile, pedofilia, miseria, delinquenza, sfruttamento minorile, malnutrizione, malattie, analfabetismo e tante altre “miserie umane” affliggono continuamente nel mondo un numero inimmaginabile di bambini. Looking at the children non vuole essere una semplice mostra, ma un momento di riflessione su ciò che accade a molti bambini del nostro pianeta.
A fronte degli ultimi avvenimenti di cronaca, il duo artistico TrapaniCalabretta ha deciso di dedicare una mostra all’infanzia rubata, uccisa, deturpata.
Con questo spirito la Galleria studio 71 di Palermo ha inaugurato la mostra di TrapaniCalabretta che è rimasta aperta fino al 16 maggio. La mostra ha avuto una notevole affluenza di pubblico molto attento alle questioni prima richiamate, dai commenti che si sono ascoltati e soprattutto dai testi contenuti nell’articolato catalogo che contiene elaborati di critici d’arte, teologi e psicologi. E secondo il curatore della mostra, la dott.ssa Vinny Scorsone, tutto ciò fa pensare che non sarà una mostra che passerà inosservata.
La crudezza delle immagini, Medea che uccide i suoi figli, Saturno che mangia i propri figli, la strage degli innocenti da Giotto, da Guido Reni e da Poussin o da Bruegel e poi immagini dal Web e le immagini della strage di Newtoun non possono lasciarci indifferenti.
La dimensione del mondo complesso in cui ci muoviamo e la cui informazione spesso travolge gli eventi non ci può lasciare indifferenti. Dobbiamo essere coscienti che ciò che vediamo non è un film ma un evento vero che si sta consumando sotto i nostri occhi. Ciò che vediamo ci “appartiene”. La mostra si avvale del contributo di diversi sponsors ma soprattutto dall’adesione all’iniziativa del comitato regionale dell’UNICEF Sicilia. L’evento sarà ospitato presso altre sedi la prima delle quali è il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo ME. Ne seguiranno certamente altre alcune delle quali già state individuate.
In esposizione circa quattordici opere realizzate nel corso degli ultimi mesi.
Looking at the children non vuole essere una semplice mostra ma un momento di riflessione su ciò che accade a molti bambini del nostro pianeta.
Sulle tele, l’arte di Giotto, Goya, Rubens, Schifano, Poussin, Reni, Picasso, Delacroix, Sironi, Bruegel dialoga con il contemporaneo, con le immagini televisive, con il web.
Testi in catalogo di Vanni Giuffrè, Cosimo Scordato, Francesco M. Scorsone, Vinny Scorsone, Umberto Palma, Maria Calvaruso, Francesca Puccio e degli autori TrapaniCalabretta.