Prima o poi doveva accadere: alla 20a giornata la “corazzata” Akragas viene colpita da due siluri scagliati dal piccolo cacciatorpediniere Raffadali, ma non affonda. Scusate la metafora e, come dice un vecchio detto, c’è sempre una prima volta ed è stata, guarda caso, la vicina di casa Raffadali ad “espugnare” l’Esseneto.
Una marcia a pieno regime quella degli uomini di Pino Rigoli che nelle prime dieci giornate avevano conseguite altrettante vittorie con ben 25 gol all’attivo e solo 5 subiti. Poi il pareggio esterno con l’Alcamo per 2-2 e si ricomincia con altre vittorie fino 6 vittorie di fila fino ad impattare nuovamente con il Riviera Marmi, sempre fuori casa. Poi un corroborante 5-0 in casa con il Bagheria e il primo scricchiolio a Mondello contro la Parmonval che fino a 85’ conduceva per 2-0. Ci pensava Rosa acciuffare il pareggio con 2 gol, complice l’uscita da dimenticare del portiere Tomaselli e la “dormita” della difesa locale sul secondo gol. E domenica alla 21a giornata ancora un mezzo passo falso degli akragantini: il nulla di fatto con il Mazara a casa dei trapanesi (gli azzurri hanno abituato troppo bene i tifosi). Cosa cambia per gli azzurri dopo questi due passi falsi? Il margine di vantaggio sulla seconda, il San Giovanni Gemini è di 8 punti, un distacco rassicurante, ma da gestire con il piglio delle grandi. Le inseguitrici, comunque, non mollano anche se i punti di distacco sono notevoli. La lunga esperienza nel seguire il calcio ci ha insegnato che nulla è mai scontato ed allora: chi è in cerca di gloria ha spazio a sufficienza. Per San Giovanni Gemini, Atletico Campofranco, Riviera Marmi e Alcamo, il discorso promozione, con o senza i play off, rimane aperto e chi ha più talento, nervi saldi e forze residue, fino alla fine le metta in campo, e il 21 aprile prossimo si tireranno le somme. Bene per l’alta classifica, ma altrettanto interessante la battaglia per non retrocedere. Alla 21a giornata sono ben 8 le squadre racchiuse un fazzoletto di soli 4 punti. Una metà di queste, purtroppo, come previsto dalle norme che regolano il campionato di Eccellenza, dovrà scendere di categoria: 2 con la retrocessione diretta e 2 che usciranno sconfitte dalla gara unica nei play out, previsti a maggio. In questo nutrito gruppo di pericolanti troviamo impelagate le 3 palermitane. La meglio piazzata, ma non immune da rischi, è la Parmonval che,dopo una serie incoraggiante, sta andando a corrente alternata e il pareggio al Lo Monaco contro la Leonfortese lancia l’ennesimo allarme. Bagheria e Monreale sono ancora più indietro e a lottare gomito a gomito con Sancataldese, Valderice, Marsala, Mazara e Folgore Selinunte. Un vero rebus. Incoraggiante per Monreale, che fa il “colpaccio” esterno con il Kamarat e anche la vittoria del Bagheria contro la rivale diretta, Valderice, e la prima del nuovo tecnico Giuseppe Rinaudo. Difficile, anche per chi conosce questo campionato a menadito, azzardare qualsiasi pronostico. Non ci resta che dare appuntamento ai lettori al prossimo numero, ma ne siamo convinti che la “questione” salvezza sarà rimandata all’ultima giornata.