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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno XII - Num. 55 - Politica e società

Invecchiamento attivo, incontro unitario a Palermo con le OO.SS. più rappresentative regionali e dei pensionati e le loro associazioni dei diritti per gli anziani

AUDIOINTERVISTE AI SEGRETARI DELLE TRE SIGLE SINDACALI

di Vilma Maria Costa
         

Palermo – Si è tenuto ai Cantieri Culturali un incontro unitario sull’invecchiamento attivo fortemente voluto da SPI, FNP e UIL e Pensionati, insieme alle loro associazioni per i diritti degli anziani, Auser, Anteas e ADA.

Ha moderato l’incontro la Segretaria generale regionale FNP Cisl Rosaria Aquilone che subito presentato il Presidente regionale Anteas Giorgio Scirpa per la relazione introduttiva realizzata anche a nome degli altri presidenti delle associazioni Anteas e ADA, rispettivamente Alfio Giulio e Francesco A. Quartararo,  nella quale ha posto l’accento sulla necessità di un cambio del paradigma dove gli anziani non sono solo un costo, ma attraverso politiche per l’invecchiamento attivo si possano produrre non soltanto effetti benefici per i singoli ma per l’intera collettività.

Ha evidenziato come in questa legislatura sono stati presentati e depositati in Commissione due disegni di legge recanti norme a favore dell’invecchiamento attivo ma è rimasto tutto fermo senza attuazione.

Ha, infine, anticipato che nelle prossime settimane saranno promosse iniziative unitarie nei territori e sarà chiesta una audizione in ARS alla VI Commissione Legislativa per discutere dei DDL in materia di invecchiamento attivo già depositati.

Per i segretari generali dello Spi Cgil, della Fnp Cisl e della UIL Pensionati Sicilia E Area Vasta, Maria Concetta Balistreri, Rosaria Aquilone e Claudio Barone: “È tempo di una legge sull’invecchiamento attivo in Sicilia, che sia dotata di risorse e certezze. È indispensabile uscire dalla devastante cultura dello scarto, che ha ridotto l’anziano a fardello sociale. Pensionate e pensionati possono dare una mano a risollevare questa regione e questo Paese: un progetto concreto è quel Servizio civile degli Anziani attivi che può servire a tanto e a tanti: dal tutoraggio scolastico alla formazione professionale, dal sostegno alle persone senza fissa dimora alla documentazione storica, dalla tutela ambientale all’assistenza ai più fragili”.

”Va varata una legge sull’invecchiamento attivo – dichiarano Francesco Lucchesi, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti, rispettivamente segretario regionale Cgil Sicilia, segretario generale Cisl Sicilia, segretaria generale Uil Sicilia e Area Vasta – partendo dal presupposto che gli anziani sono assolutamente una risorsa e lo sono ancora di più per questa regione. Bisogna ripartire da un patto di rete fra sindacato, associazioni, Regione e Anci, in modo da realizzare sul territorio strategie condivise per far svolgere agli ultrasessantacinquenni un ruolo nel circolo produttivo e sociale dell’isola. Certamente va potenziata la medicina sul territorio e vanno attuati interventi a sostegno della prevenzione, della personalizzazione dell’assistenza, dell’integrazione tra ospedale e territorio perché l’allungamento della vita impone nuove scelte di tipo sanitario e sociosanitario. Il sistema del welfare deve essere al passo con i tempi e deve saper rispondere alle nuove esigenze. Le risorse ci sono, a partire da quelle del Pnrr e dei fondi europei. Invecchiare bene non deve essere un privilegio ma un diritto da tutelare”.

E’ intervenuto il Vice Presidente ANCI e Sindaco di Contessa Intellina Leonardo Spera che ha preannunciato che Il 17 maggio in Consiglio regionale a san Marco D’Alunzio, un piccolo comune in provincia di Messina, si parlerà di spopolamento per fare un’analisi di quelle che sono le reali tendenze demografiche e, soprattutto, della possibilità che l’invecchiamento attivo offre per continuare a governare i comuni con una visione verso il futuro. E in quella occasione sarà proposta l’istituzione di una Commissione speciale da poter creare insieme ai Sindacati affinché possano essere monitorate tutte quelle iniziative che oggi vanno in ordine sparso, “facendo una analisi delle iniziative comune per comune e territorio per territorio di quelle sovraccomunali quindi da parte del legislatore delle norme che sono in attesa di essere vagliate e non varate e di quelle nazionali per gli indirizzi di carattere generale e poter così insieme riuscire ad elaborare delle proposte che in breve termine possano essere messe in atto, proposte anche di natura economica, anche per il funzionamento dei distretti socio-sanitari che sono sicuramente molto importanti per un invecchiamento attivo”.

Ha concluso l’incontro la Segretaria Nazionale FNP Cisl Anna Maria Foresi che, oltre a fotografare la situazione attuale degli anziani nel nostro Paese, ha sottolineato la necessità di una rivoluzione culturale che facesse capire l’importanza dell’anziano e la sua rilevanza nella società per un miglioramento della società stessa. E’, per la Segretaria, necessario riconfigurare gli interventi per renderli coerenti con rischi e bisogni sociali molto diversi rispetto a quelli di quaranta anni fa quando si mise mano a una legge per l’invecchiamento attivo. Ha, inoltre sottolineato che gli studi dell’UE sul welfare dimostrano che capitalizzare su questo non è un costo ma un investimento, un investimento sociale da promuovere nel tempo in un processo che va attivato e agito. Tutto va riformulato perché evitare che i bisogni si manifestino significa evitare i rischi sociali, quindi alla fine un processo che riduce i costi e migliora la qualità della vita.

Abbiamo intervistato:

Segretario Generale UILP Sicilia Claudio Barone ascolta l’audiointervista qui sotto  

 

  1. Segretario Barone cosa si intende per invecchiamento attivo?
  2. Secondo lei molte donne e uomini desiderano un invecchiamento attivo? E che valore aggiunto potrebbe dare un anziano attivo alla Società?
  3. L’anziano impegnato in lavori socialmente utili potrebbe averne un ritorno economico?

Segretaria Generale UIL Sicilia Luisella Lionti ascolta l’audiointervista qui sotto 

 

  1. Come sensibilizzare la politica verso il tema dell’invecchiamento attivo?
  2. Uil e Uilp Sicilia hanno intenzione di incontrare il Governo regionale per parlare di questo argomento?
  3. Cosa chiedete al Governo regionale?

Segretario Regionale CGIL Francesco Lucchesi ascolta l’audiointervista qui sotto 

 

  1. Una iniziativa unitaria oggi che riguarda l’invecchiamento attiva lascia sperare in un cammino comune verso una auspicata legge che lo regoli…
  2. Sarà una battaglia unitaria?

Segretaria Nazionale FNP Cisl Anna Maria Foresi ascolta l’audiointervista qui sotto 

 

  1. Pensa che la politica sia sensibile al tema dell’invecchiamento attivo?
  2. Ci parli della legge sull’invecchiamento attivo
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