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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno X - Num. 49 - 23 giugno 2022 Politica e società

A Renato Cortese la cittadinanza onoraria della Città di Palermo

di Vilma Maria Costa
         

Palermo – Nell’aula Consiliare di Palazzo delle Aquile ieri mattina è stata conferita all’ex Questore di Palermo Renato Cortese la cittadinanza onoraria.

Il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla intervenendo nell’aula consiliare durante la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria: “Oggi, con il riconoscimento della cittadinanza onoraria al dottor Renato Cortese noi vogliamo riaffermare il patto di lealtà istituzionale tra il Comune e tutte le altre istituzioni pubbliche che operano a Palermo. Oggi premiamo non soltanto un investigatore eccellente, ma una persona giusta e perbene che da sempre ha dimostrato amore per la nostra città. Quella di oggi è una iniziativa caldeggiata e approvata da tanti palermitani. Questo non può che farmi piacere perché oltre alle doti di fine ed eccellente investigatore il tratto umano e l’approccio alla gente comune ha lasciato il segno”.

Tra le autorità presenti il neo procuratore della Repubblica Maurizio de Lucia, il presidente del tribunale Antonio Balsamo, l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, oggi a capo del Tribunale del Vaticano e molti investigatori e dirigenti della questura di Palermo, molti dei quali con Cortese hanno lavorato.

Il dott. Renato Cortese, visibilmente emozionato ha detto: “Palermo è casa mia. E’ Palermo che oggi mi restituisce qualcosa, un momento di gioia. E’ bello risentire gli odori, i profumi, i rumori. Vedo tantissimi volti noti e mi vengono in mente tanti ricordi. Sono arrivato negli anni ’90, anni bui, gli anni delle stragi. Qui ho capito anche cosa e’ il male ma anche veramente cosa è il bene”.

Cortese, prima di diventare Questore di Palermo era stato a capo della sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo. E a lui si deve l’arresto di Bernardo Provenzano, nel 2006. Poi nel 2020 con la decisione di primo grado la rimozione dall’incarico, con la condanna a 5 anni per il processo sul caso di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, e della figlia Aula. L’accusa era di sequestro di persona e falso. Una sentenza che nei mesi scorsi la Corte d’Appello di Perugia, presieduta da Paolo Micheli, ha deciso di ribaltare completamente assolvendolo con formula piena.

Il festeggiamento per il dott. Cortese è stato poi nella Città davanti alla Cattedrale, dove lo aspettavano tantissime persone e dove la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia di Dio, la direttrice della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso e la presidente di Cassaro Alto Giovanna Analdi, che hanno fortemente voluto questo riconoscimento, hanno donato a Cortese un’opera raffigurante Santa Rosalia come augurio e protezione per essere ritornato nella sua Palermo.

Presenti molte Autorità civili e militari e molti rappresentati del mondo politico, dell’arte, presenti , inoltre, la giornalista Stefania Petix e una folta delegazione dell’ANPS  – Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Palermo.

foto di Andrea Di Chiara  
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