PALERMO – Medici, infermieri, OSS, Autisti-Soccorritori del 118, in guerra senza i mezzi adeguati. Loro hanno solamente la nostra gratitudine, ma da sola non basta contro il CoVid-19. Dal Nosocomio ‘Cervello’, pieno di casi di CoVid-19, arriva l’appello – “Cercasi DPI (dispositivi di protezione individuale) disperatamente, mascherine, tute e guanti. I sanitari del pronto soccorso del ‘Cervello’ vogliono continuare a lavorare per Palermo“. Per tentare di risolvere l’increscioso problema si è arrivati a chiedere una donazione.
L’associazione ‘Piera Cutino’ ha dato la disponibilità del conto corrente per un tempo limitato, per la raccolta fondi.
“Capiamo i sanitari del Cervello che pur di tutelarsi tentano tutte le strade possibili e ringrazio naturalmente l’associazione Piera Cutino a noi cara, ma Confintesa non può accettare questa vergognosa e criminale situazione; da tempo abbiamo scritto sullo stato increscioso della Sanità siciliana e sulla mancanza del ben che minimo dispositivo di sicurezza e nulla di concreto è ancora stato fatto, solo i proclami TV o a mezzo Social Media abbondano, mille promesse ahimè ancora non mantenute. Sia chiaro che, se e quando questa atroce emergenza sanitaria mondiale terminerà, speriamo il prima possibile, Confintesa adirà tutte le vie possibili per perseguire le colpe di chi ha permesso che in Sicilia si arrivasse a questo punto a dir poco parossistico”, così dichiarano Domenico Amato, Segretario Confintesa Sanità Sicilia e Renato Agugliaro, Segretario Provinciale di Confintesa UGS Medici Palermo.