PALERMO (6 gennaio 2020) – “Una delle finalità che deve caratterizzare l’impegno politico dei gruppi parlamentari, del Governo e delle Istituzioni in generale, credo sia quella di dare un contributo decisivo per l’isolamento nella società del fenomeno mafioso. Questo risultato può essere conseguito aiutando a costruire una coscienza antimafia. Piersanti Mattarella aveva chiara quale fosse la strada da seguire per il contrasto al fenomeno mafioso, e ne parlava come di una ‘battaglia – per citare le sue stesse parole – che esige la più larga unità di intenti, alla quale tutti dobbiamo sentirci richiamati’”.
Così oggi Giorgio Pasqua, deputato regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, ha rivolto un caloroso bentornato a Palermo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiamando le parole del fratello Piersanti, presidente della Regione Siciliana assassinato quarant’anni fa per mano mafiosa e oggi commemorato in Aula
“Le parole di Mattarella sono attualissime – ha aggiunto Pasqua – nel richiamare alla massima operatività possibile gli organi chiamati alla tutela dell’ordine pubblico, dalle forze di polizia alla Magistratura. Parallelamente egli indicava quella che, anche a parer nostro, è la strada maestra da seguire nella lotta alla mafia: migliorare le condizioni di vita dei siciliani. Presidente Mattarella, la invito – ha aggiunto Pasqua – a farsi promotore di una ampia discussione, che coinvolga lo Stato nella sua interezza, affinché per la Sicilia si avvii una stagione di riforme ed interventi che possano influire decisamente sulle condizioni socio-economiche, al fine di liberare i siciliani dalla oppressione di tutte le forme di criminalità organizzata e dalla mafia”.