#boicotplastic: “Dal 3 al 9 giugno diciamo no alla plastica monouso e agli alimenti avvolti dalla plastica”.
E’ l’appello della sezione spagnola di Zero Waste, che sta rimbalzando ovunque in Europa. La richiesta è semplice: per una settimana proviamo a non comprare cibo imballato nella plastica, quella monouso, che viene gettata immediatamente dopo l’acquisto.
I mari e gli oceani sono pieni di plastica. Gli scienziati da tempo ci avvertono che non abbiamo più molto tempo a disposizione per provare ad invertire la rotta. Nel Pacifico,sappiamo, galleggia un’isola grande tre volte la Francia e da poco ci sono dei tentativi di eliminarla, ma spostando , comunque, la plastica dal mare alla Terra, quindi il problema, in definitiva, non viene risolto.
E allora? Che fare? Una delle risposte può e deve arrivare proprio dal cambiamento di abitudini di ognuno di noi. E molte battaglie iniziano proprio tra gli scaffali del supermercato, scegliendo in modo consapevole ciò che mettiamo nel carrello.
Una settimana per provare a non acquistare alimenti imballati in materiali plastici. La plastica monouso sta devastando il pianeta. L’Europa si è mossa per dire stop, ma solo a partire dal 2021, quando non si potranno più trovare in commercio posate, cannucce, cotton-fioc e altri prodotti di plastica usa e getta per i quali esistono alternative in materiali riutilizzabili o comunque sostenibili.
Forse il pianeta è ancora salvabile, e non è vero che noi non possiamo fare nulla! E’ necessario combattere con i nostri atteggiamenti consapevoli di persone che sanno che non c’è più tempo da perdere! Facciamo qualcosa anche noi ma facciamolo! #diciamonoplastic #plasticfree