Solo nel 2016 e solo in Italia sono arrivati oltre 26.000 minori non accompagnati di cui oltre 5000 successivamente scomparsi. Tra tutti i Paesi UE l’Italia è l’unico ad avere una legge ad hoc su questo tema, peraltro di recente approvazione (2017).
Il progetto della Carta si prefigge lo scopo di arrivare ad avere un testo unico approvato a livello europeo che sancisca e tuteli i diritti dei MSNA presenti sul territorio europeo, un testo a cui tutti i Paesi membri dovranno adeguare le rispettive legislazioni nazionali: ricongiungimenti familiari, tutela giuridica, istruzione, formazione, accoglienza mirata, circolarità su tutto il territorio europeo, sono alcuni dei principi che con la Carta si vorrebbero tutelare e garantire.
Un’adesione, quella di Palermo, che rappresenta; Civiltà, vocazione alla multiculturale, apertura al confronto e al dialogo.
“Una conferma – ha commentato Orlando – del fatto che l’esperienza di Palermo nel fare del dialogo e dell’accoglienza i capisaldi dello sviluppo è parte integrante di una rete nazionale ed internazionale che condivide la nostra sensibilità e il nostro impegno”
Partner importanti che hanno seguito l’intero processo sono la Cooperativa Sociale “Alazis” e l’associazione “Inventare Insieme” del Centro-Tau di Palermo, il cui coordinatore Francesco Di Giovanni ha dichiarato: si tratta di un traguardo importante che darà nuovo impulso al percorso e alla carovana della “Carta” che punta a diventare un punto di riferimento in Europa.
Una spinta di apertura e solidarietà insieme alla numerosa partnership della “Carta”, coordinata dall’associazione Carretera Central e patrocinata dal Comune di San Gimignano, (luogo dove l’iniziativa è nata) e a cui hanno già aderito molti altri soggetti, (Comuni, Regioni, organizzazioni noprofit di livello nazionale. Info: www.cartadisangimignano.eu).
Un’adesione che, darà attenzione e forza al tema centrale del progetto: i numerosi minori stranieri non accompagnati (MSNA) che ogni anno giungono in Italia e in Europa in cerca di speranza e che troppo spesso ottengono ingiustizie e rifiuti. La campagna dal basso che coinvolga istituzioni territoriali, organizzazioni della società civile e cittadinanza è ora più che mai forte e fondamentale affinché una comunità consapevole e solidale sia ancora possibile.