Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno VI - Num. 33 - 15 giugno 2018 Politica e società

XVII Congresso Nazionale UIL. Videointervista a Segretario Generale Carmelo Barbagallo riconfermato leader dell’Organizzazione

di Vilma Maria Costa
         

Roma – Si è tenuto dal 21 al 23 giugno 2018 presso il Roma Convention Center La Nuvola il XVII Congresso Nazionale della Uil. Slogan scelto per questo importante evento è “Con eqUILibrio nella direzione giusta”.

Oltre 1700 delegati accreditati, 100 ospiti in rappresentanza delle Organizzazioni sindacali di altri Paesi e ancora Amministratori locali, Parlamentari e Autorità. Tra delegati e invitati a partecipare alla tre giorni, circa 3000 presenze.

E’ stato possibile visionare la mostra storica allestita nei locali della Nuvola a cura dell’Istituto Studi Sindacali della UIL “Italo Viglianesi”. Una mostra che illustra, attraverso oggetti e immagini, la storia del sindacalismo laico e riformista italiano, modo in cui si è sempre riconosciuta la UIL.

Nel pomeriggio del giorno di apertura, dopo i saluti Istituzionali il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha illustrato la sua relazione introduttiva.

Nella relazione introduttiva il Segretario Generale Carmelo Barbagallo ha voluto evidenziare come la UIL sia cresciuta nel numero degli iscritti sia tra gli attivisti che tra i pensionati da Nord a Sud e ha affermato: “la Uil, ormai, non è più seconda a nessuno. In molte realtà importanti siamo diventati la prima Organizzazione e, ovunque, le nostre liste hanno fatto sistematicamente registrare una crescita, a volte, anche al di là delle più rosee aspettative”.

Ha parlato di tutti i problemi che interessano il nostro Paese, ma ha prospettato soluzioni. Eccone una sintesi in cinque punti.

UNA PIATTAFORMA PER LA RINASCITA E LO SVILUPPO da condividere unitariamente con le altre Organizzazioni Confederali.

“Noi chiediamo a questo Congresso il mandato a realizzare, unitariamente, insieme a Cgil e Cisl, una piattaforma per lo sviluppo da sottoporre al confronto con il Governo e con le parti datoriali, nell’interesse dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani.

Una piattaforma da diffondere, spiegare e sostenere nelle assemblee, per creare intorno ad essa il massimo consenso possibile non solo in tutti i luoghi di lavoro, ma sul territorio e tra la gente.

Una piattaforma per andare, ancora una volta, con eqUILibrio nella direzione giusta: quella della rinascita del Paese.

a) INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI

Il primo punto è imprescindibile: c’è bisogno di investimenti pubblici e privati in infrastrutture materiali e immateriali. C’è una strada che può essere subito percorsa. Noi proponiamo che si crei una cabina di regia nazionale deputata esclusivamente al monitoraggio della realizzazione delle opere pubbliche con risorse provenienti dall’Unione europea. Come è noto, una parte di quelle cifre resta sistematicamente inutilizzata. Questa è una sorta di omissione di atti d’ufficio. Siamo profondamente indignati: è un crimine economico e come tale va trattato.

Riteniamo che si debba anche recuperare l’esperienza degli interventi straordinari per il Sud del Paese.

Inoltre, noi chiediamo che se premialità fiscale ci deve ancora essere a favore delle imprese, ci sia per quelle che, per l’appunto, investono e creano occupazione stabile. Bisogna programmare e realizzare un piano di investimenti, il più ampio e diffuso possibile, per infrastrutturare il territorio, per realizzare opere idonee a prevenire i disastri sismici e idrogeologici, per favorire la ricerca, per generare un processo di digitalizzazione che coinvolga nel modo più capillare possibile imprese e Istituzioni, per realizzare progetti formativi che riguardino l’intera vita lavorativa.

b) UN NUOVO MODELLO DI PRODUTTIVITÀ

Vogliamo rivendicare condizioni complessive di benessere lavorativo. E lo vogliamo fare nell’interesse sia dei lavoratori sia delle imprese. Noi chiederemo che si investa di più in prevenzione e si accrescano i poteri di controllo e interdizione in capo ai rappresentanti per la sicurezza. Al tempo stesso, riteniamo che sia anche necessario costruire sia un sistema di inasprimento delle pene, che in alcuni casi determinati possa fungere da deterrente per comportamenti illegittimi, sia un sistema premiale sulla base di logiche assicurative già operanti.

c) LA PARTECIPAZIONE

La terza rivendicazione si colloca ancora nell’ambito del confronto con le imprese e punta a far risaltare un aspetto essenziale delle relazioni industriali. Non esiste Sindacato, se non esistono i lavoratori. Non esistono i lavoratori, se non esiste l’impresa. Se tale assunto è vero, allora la partecipazione diviene la chiave di volta per gestire proficuamente questi rapporti. Un importante passo avanti lo abbiamo già fatto con il Patto per la fabbrica. La partecipazione, però, è una scelta strategica.

d) LA RIDUZIONE DELLE TASSE AI LAVORATORI DIPENDENTI E AI PENSIONATI

La quarta richiesta che vogliamo formulare, quella che per noi è il punto qualificante della piattaforma da costruire unitariamente con Cgil e Cisl, è la riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

Vorremmo ricordare a tutti che sono anni che il cuneo fiscale è stato ridotto a favore delle imprese e che, invece, resta sostanzialmente intatto per i lavoratori. Lo stesso Presidente di Confindustria, nella relazione annuale all’Assemblea della sua Associazione, nel ricordare alla platea i contenuti e le richieste del Patto per la fabbrica siglato con Cgil, Cisl, Uil, ha citato testualmente, al primo punto, la necessità di procedere a una “rilevante riduzione del cuneo fiscale a totale vantaggio dei lavoratori”.

A chi poi dovesse lamentare la mancanza di risorse per attuare una tale politica, vogliamo ribadire ciò che sosteniamo ormai da tempo. In Italia, si stima che ci siano 111 miliardi di evasione fiscale – ancora una volta, è Confindustria a sostenerlo e non noi – 60 miliardi di corruzione – è la Corte dei Conti a ricordarcelo – e 27 miliardi di usura e pizzo – lo dice la Confcommercio. Ebbene, basterebbe ridimensionare questi fenomeni di illegalità a livelli europei per avere a disposizione quanto necessario ad attuare una riforma fiscale giusta ed efficace.

Peraltro, noi proporremo che venga creato un fondo ad hoc in cui versare tutti i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, da destinare in automatico alla riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati.

e) RENDERE FLESSIBILE IL SISTEMA PREVIDENZIALE, DARE PROSPETTIVE AI GIOVANI

Quinta e ultima rivendicazione della piattaforma da costruire con Cgil e Cisl è relativa alla prosecuzione del confronto sulla modifica della legge Fornero.

Nel corso della campagna elettorale, i partiti che hanno dato vita al nuovo Governo, seppur con accenti diversi, avevano sostenuto la necessità di eliminare, d’un colpo, quel provvedimento. Ebbene, se ci fossero a disposizione tutte le risorse necessarie a realizzare l’operazione, saremmo i primi a sostenere questa battaglia. Temiamo però che reperire 70 miliardi sia un’impresa titanica.

Grazie alla vostra mobilitazione, siamo riusciti ad aprire una breccia nella legge Fornero e, insieme a voi, pezzo dopo pezzo, quel muro lo vogliamo smontare.

Tutti sanno che non esiste alcun automatismo tra il collocamento in pensione di un anziano e l’ingresso nel mondo del lavoro di un giovane. Ciò nonostante, si possono e si devono creare meccanismi di graduale affiancamento e di apprendistato che agevolino questo turn over e che facciano diventare un obiettivo e un valore la contestualità dell’uscita flessibile verso il pensionamento, dell’uno, e del subingresso nel lavoro stabile, dell’altro”.

Il secondo giorno dei lavori congressuali ha visto come ospiti il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Di Maio e il segretario CES Visentini.

L’intervento del Ministro Di Maio è stato molto apprezzato dal vastissimo pubblico presente.

Vedi il video completo ai seguenti link:

sulla pagina del ministro Di Maio https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/videos/1753168711386334/?hc_ref=ARTVJoHNYREnkMuxlm81snGtPLZb_u817QSwu3otfY3rTBDe9C5rEfpXe-SqTK8VRzo

o sul sito UILWEBTV.it https://bit.ly/2K9Ubzj 

Ha parlato di pensioni d’oro e vitalizi.

“Ci siamo quasi. La prossima potrebbe essere la settimana giusta per abolire i vitalizi agli ex parlamentari. E dopo i vitalizi passeremo anche alle pensioni d’oro. Quelle che superano i cinquemila euro netti e senza contributi versati.

Molti forse penseranno che questo non è il problema più grave o importante per il nostro Paese oppure che non si risparmi abbastanza. Ma questa non è solo una questione di soldi, è una questione di giustizia sociale!” E del problema delle delocalizzazioni delle imprese che, ha assicurato, non dovrà più avvenire se queste faranno ricorso a finanziamenti pubblici.

Si è soffermato sulla situazione di povertà in cui versano moltissimi italiani:

“Questo è un Paese che ha circa 2,7 milioni di persone che non hanno più cibo, circa 4,7 in povertà assoluta e 8,2 in povertà relativa e il 12% dei lavoratori italiani è sotto la soglia di povertà relativa. Quindi c’è un problema di povertà e un problema di lavoro, ma che di quale lavoro può risolvere il problema della povertà, quale livello di retribuzione e questo problema potrebbe portare ad una tragedia sociale perché ci si ritroverà a non avere abbastanza contributi per una pensione e ad avere figli perché manca una solidità al contratto con cui si viene assunti”.

Ha dato disponibilità al dialogo con le parti sociali e datoriali: “Il mio intervento qui oggi vuole essere l’inizio di un percorso con tutte le parti che vogliono lavorare a questi problemi, con tutte le sigle di rappresentanza dei lavoratori, ma anche con le sigle di rappresentanza dei datori dei lavoratori. Voglio lavorare con tutti quanti per riuscire ad arrivare a delle soluzioni soddisfacenti per entrambe le parti”.

Il XVII Congresso UIL Nazionale è terminato con le conclusioni del Segretario Generale Barbagallo e la sua riconferma a leader nazionale dell’Organizzazione per altri quattro anni.

I componenti appena eletti della la nuova Segreteria Confederale Nazionale sono 3 uomini e 3 donne: PierPaolo Bombardieri, Antonio Foccillo, Domenico Proietti, Tiziana Bocchi, Silvana Roseto, la new entry Ivana Veronese, oltre al Tesoriere Benedetto Attili.

video di Roberto Rinella  
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