Palermo – Prenderà il via mercoledì 21 marzo alle Ore 18,45 al piano nobile di Villa Niscemi la XIV^ edizione della Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi, che da questa edizione prende il nome di Città di Palermo.
ExtroVersi, è diventato un appuntamento costante nel tempo tra l’espressione artistica ed il pubblico indiretto, quella parte di pubblico che troppo spesso non viene raggiunta dai messaggi artistico/culturali nella erronea convinzione di non incontrarne l’interesse.
L’iniziativa viene presentata in occasione della Giornata Mondiale della Poesia promossa dall’UNESCO, e vuole porre l’attenzione sulla libertà di parola e l’unione tra i popoli di diverse etnie.
Le voci narranti di Renzo Botindari, Carmen Cutrera, Patrizia Genova, Ludovico Gippetto, Francesca Guajana, Enzo Rinella e Bibi Bianca, interpreteranno le poesie inedite di Maria Patrizia Allotta, Luigi Benigo, Teresa Di Fresco, Tommaso Romano, Gonzalo Alvarez Garcìa, Ciro Spataro, Salvatore Di Marco, Aldo Gerbino, Francesca Guajana, Vito Mauro, Giuseppina Angela Onorato Salvatore Cappalonga, Alessandra Imbrunnone, Isabella Profita e Andrea Vito, accompagnate dalle musiche di Marcello Mandreucci (chitarra), Aldo Mausner (violino), Saverio Piccillo (liuto), Nunzia Luca (pianoforte), Innocenzo Bua (fisarmonica), Giuseppe Potestio – Didgeridoo e gli allievi del Liceo Musicale Regina Margherita diretti da Nelly Spera.
Durante la serata saranno consegnate le Dediche d’Onore 2018 a delle personalità che si sono particolarmente distinte per aver sostenuto il principio della libertà di parola come sviluppo della società.
Il Melologo, un genere quasi inesistente in Italia e che tra il ‘700 e ‘800 fu invece momento cruciale della drammaturgia musicale d’oltralpe, oggetto di fortissimo interesse da parte di Mozart, ma alla fine impotente a scalfire il predominio estetico del bel canto. È un genere di spettacolo basato sull’intersezione fra testi declamati e testi musicali, un “discorso melodioso musicato e non cantato” che prevede la compresenza, sulla scena, di attori e musicisti.
Ad ogni poesia, un musicista eseguirà una partitura inedita o estemporanea, che sarà da complemento durante l’interpretazione degli attori che si alterneranno sul palco.
“La parola che unisce” è il tema della manifestazione con l’intento di accomunare tutte le regioni italiane ma anche di altre nazionalità, con poeti tutti diversi fra loro per stile ed intendimenti ma uniti nel cogliere il significato di ogni singolo verso evidenziando il sostrato psicologico insito nel testo, ma non espresso verbalmente, rendendo per questo, singolare la manifestazione.
Questa edizione si arricchisce con una nuova sezione dedicata alla Videoarte, realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Alcuni video fanno parte del FAMILYGAMES un progetto interdisciplinare di Videoarte, a cura di Marilena Pecoraro e Maria Cristina Reggio, con la collaborazione di Anna Maiorano, nato all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2014, che si concentra sul tema della vita di relazione delle comunità nell’era della globalizzazione,
Ingresso Libero fino ad esaurimento posti a sedere