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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno VI - Num. 31 - 8 febbraio 2018 Politica e società

REGIONE: MUSUMECI, 66 MLN PER MANUTENZIONE DIGHE IN SICILIA

di Redazione TrinacriaNews

Pioggia di finanziamenti previsti dal Cipe per nove dighe siciliane. In  arrivo quasi 66 milioni di euro. Si tratta di lavori sollecitati  recentemente dal Governo regionale per fronteggiare e risolvere l’emergenza  idrica nell’Isola. Nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione, via  libera, innanzitutto, alla copertura finanziaria per il completamento della  Diga Pietrarossa, opera strategica a cavallo tra Enna e Catania, una delle  maggiori incompiute ultradecennali. Risorse immediatamente disponibili  anche per una serie di importanti interventi antisismici che prevedono  studi di fattibilità già nell’anno in corso e progettazioni entro il 2019.  Cantieri da aprire nel 2020. Definiti, oltre ai finanziamenti,  cronoprogramma e tipologia di lavori.

“Fin dall’insediamento – spiega il presidente della Regione Siciliana,  Nello Musumeci – il governo ha dovuto fronteggiare emergenze decennali mai  risolte, a cominciare, proprio, da quella idrica. Ma ha voluto anche  concepire un piano strategico di potenziamento delle infrastrutture, in  modo tale che, fra qualche anno, questo attuale stato di crisi possa essere  solo un lontano ricordo. Il completamento della diga Pietrarossa  rappresenta, in particolare, un traguardo importante atteso da lunghissimo  tempo. E’ questa la risposta concreta a tutti coloro che, forse non avendo  altri argomenti per pretestuose accuse, hanno messo in dubbio l’azione  tempestiva ed efficace del governo. Adesso – conclude – bisogna passare  alla fase operativa. Per il completamento della diga Pietrarossa domani mi  incontrerò con l’assessore delle Infrastrutture, Marco Falcone, e il  direttore del Consorzio di bonifica, Fabio Bizzini. Niente più perdite di  tempo!”.

Questi gli impianti interessati dal piano: Pietrarossa (a cavallo tra  Aidone e Mineo, province Enna e Catania),60 milioni; Fanaco, (Castronovo di  Sicilia, provincia di Palermo), 700mila euro; Garcia (Contessa Entellina,  provincia di Palermo), 1 milione; Nicoletti (Leonforte, provincia Enna), 1  milione; Paceco (nell’omonimo comune in provincia di Trapani), 350 mila  euro; Piano del Leone (Castronovo, provincia di Palermo), 2 milioni; Ponte  Barca (Paternò, provincia Catania), 175 mila euro; Rubino (Trapani),  250mila euro; Scansano (Piana degli Albanesi, provincia di Palermo),  300mila euro.

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