Palermo – Si è tenuta il 20 e il 21 luglio una due giorni di dibattito con al centro la donna, la parità di genere e le politiche che riguardano occupazione, welfare, migrazione e percorsi di integrazione.
‘Donne forti per una Europa forte – Road map Europea dell’agenda 2030’, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Friedrich-Ebert per celebrare la decennale collaborazione tra i democratici europei di Italia, Germania, Austria e Svizzera.
Le due giornate sono state moderate dalla vice presidente del Comitato nazionale di parità Maria Pia Mannino.
Il 21 a Palazzo dei Normanni, a Palermo, nella sede del parlamento siciliano, si è discusso degli ambiti di intervento del piano di azione europeo per favorire una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ridurre i gap salariali a parità di mansioni e istruzione, non solo in Italia ma anche nei paesi dell’Eurozona. E ancora dei nuovi strumenti di welfare e politiche per assicurare la conciliazione di tempi di vita e lavoro, anche armonizzando le legislazioni tra i Paesi membri dell’Ue, di lotta alle discriminazioni e alla violenza di genere, politiche migratorie e percorsi di integrazione per le donne straniere.
Si sono alternate quattro sessioni tematiche: Il Piano di azione europeo per una maggiore giustizia di genere; Politiche migratorie, politiche di integrazione, esempi di buone pratiche nell’integrazione; La violenza sulle donne; Fenomeni europei oltre i confini italiani: populismi di destra ed i diritti delle donne, racconti da Italia, Germania, Austria e Svizzera.
Alla prima giornata di lavori, che si è conclusa con la sottoscrizione di una risoluzione tra i rappresentanti di Italia, Germania, Austria, Svizzera sul piano di azione europeo, hanno partecipato: la vicepresidente della Camera dei deputati Marina Sereni, la sottosegretaria alla Presidenza Sesa Amici, l’europarlamentare Maria Noichl, Julia Schimeta, esperta politiche Gender presso il Gruppo SPD al Bundestag, l’assessore comunale Giovanna Marano, la deputata nazionale del Pd Teresa Piccione, il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, Gisela Wurm (Austria), la consigliera di Parità nazionale Franca Banni Cipriani, il responsabile del poliambulatorio di Lampedusa Pietro Bartolo, il Tenente Colonnello Nicola Palmiero (Interpol), l’ad Donne SPOE, Andrea Brunner (Austria), l’esperta di politiche Gender Marie-Louise Knapp (SPD); l’esperta di politiche dell’integrazione Caterina Conti, la sottosegretaria al Lavoro e consigliera nazionale di parità Franca Bagni, l’eurodeputata Maria Noichl, Milena Gentile (Emily), Gisela Wurm (SPOE, Austria), la componente del Cda della Fondazione Friedrich-Ebert di Berlino, Ulla Burchardt e il direttore della Fondazione Friedrich-Ebert, Ernst Hillebrand. Le sessioni oggetto dei lavori di giovedì 21 luglio, invece, si terranno a Palazzo Chiaramonte, sede del rettorato dell’ateneo palermitano. Al centro del dibattito le donne e il mercato del lavoro e le opportunità di occupazionenell’era dell’industria 4.0.
Alla seconda giornata di lavori che si è tenuta nella Sala delle Capriate a Palazzo Steri, hanno partecipato: la viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, la sottosegretaria del ministero alla Famiglia tedesco Elke Ferner, la sottosegretaria al Lavoro Franca Biondelli, Donne SPOE, Andrea Brunner (Austria), Dimitrios Tsoutias, Gabriele Rothenfluh, Rosa Gentile, il rettore dell’Università degli studi di Palermo Fabrizio Micari.