“I dati comunicati dal MIUR in merito ai trasferimenti del personale della scuola primaria a livello nazionale sono rilevanti: il 42% delle richieste è stato soddisfatto. In Sicilia, tuttavia, rimane ancora molto da fare in tema di mobilità: ad oggi, infatti, sono soltanto 223 i docenti rientrati”: è il commento del segretario regionale della Uil Scuola Claudio Parasporo, in merito ai trasferimenti sul territorio isolano.
“Le regole della mobilità che la Uil Scuola ha fortemente voluto – sottolinea – hanno funzionato, come dimostra la prima tranche di trasferimenti: occorre ora fare un ulteriore sforzo per dare risposte al personale, archiviando gli steccati ideologici e garantendo un buon contratto anche sulle assegnazioni provvisorie, evitando qualsiasi tipo di blocco punitivo”.
Il riferimento riguarda la volontà, espressa dall’attuale ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, di mantenere il blocco triennale per le assegnazioni provvisorie: ciò significa che, chi è stato assunto nel corso degli ultimi tre anni, non può fare alcuna richiesta.
Secondo la Uil Scuola, invece, sarebbe necessario “prevedere tutte le opzioni possibili per chi non ha ricevuto dalla legge 107 le risposte che attendeva, evitando così di penalizzare ulteriormente tutti coloro che sono rimasti lontani dai propri nuclei familiari”.
“In Sicilia – spiega Parasporo – si è registrata una forte richiesta di mobilità sia da parte di chi è stato immesso in ruolo con la legge 107, sia da parte di chi, invece, è stato assunto nel periodo antecedente la legge stessa, con la graduatoria ad esaurimento: ebbene, malgrado ciò, ad oggi sono soltanto 223 gli insegnanti rientrati, dei quali 122 sono stati destinati a posti di sostegno”.
A dimostrazione di quanto sostenuto dal sindacato, anche il dato di Palermo dove, a fronte di 1.377 richieste di assegnazione provvisoria per il corrente anno scolastico, solo 74 sono state soddisfatte in mobilità: il 5% rispetto alle istanze presentate in assegnazione.
Ancora peggio nelle altre province dell’isola, dove soltanto pochissimi insegnanti hanno ottenuto il trasferimento interprovinciale: 11 ad Agrigento (5 di sostegno), 16 a Caltanissetta (6 di sostegno), 56 a Catania (36 di sostegno), 16 a Siracusa (6 di sostegno), 13 a Ragusa (6 di sostegno), 23 a Messina (nessun docente di sostegno) e 12 a Trapani (10 di sostegno).
Ad Enna, il trasferimento interprovinciale ha riguardato soltanto 2 insegnanti di sostegno.