Palermo 11 febbraio 2017. “Rigenerazione urbana e architettura a Palermo, da dove iniziare?”. E’ il primo di cinque interrogativi rivolti a dieci giovani architetti palermitani che in un video di 20 minuti prodotto dall’Ordine degli architetti, mostrano il loro sguardo sulla città evidenziandone luci e ombre e raccontando le difficoltà e la sfida quotidiana di essere architetti a Palermo. “ARCHPA. 10 sguardi su Palermo”, diventa così un canovaccio, “un punto di partenza – dice il presidente dell’Ordine Francesco Miceli – per realizzare entro la prossima primavera gli Stati Generali dell’Architettura a Palermo ed arrivare al 2018, anno in cui Palermo sarà capitale della Cultura, con un nostro documento di proposte e iniziative”. “La prima battaglia dell’Ordine – ha aggiunto Miceli – sarà quello per l’utilizzo dei concorsi di progettazione nella realizzazione di tutte le opere pubbliche”.
Ad aprire la giornata, la lectio magistralis di Stefano Pujatti, friulano, tra gli architetti italiani emergenti, chiamato come guest critic da varie università in Italia e all’estero. “Palermo – ha detto Pujatti -è una città travolgente e sconvolgente ed ha un potenziale incredibile essendo al centro del Mediterraneo, lontano dall’Europa e vicino all’origine della civiltà. E’ il luogo ideale per chi fa architettura, perché lascia lo spazio al contemporaneo”.
Spazio nel corso della giornata anche ai decani dell’Ordine con più di 50 anni di iscrizione: 23, premiati con una targa ricordo. All’evento hanno partecipato anche esponenti del Consiglio nazionale degli Architetti: Diego Zoppi, responsabile del Governo del territorio e il presidente Giuseppe Cappochin che ha chiuso i lavori. Il presidente della Scuola Politecnica di Palermo, Maurizio Carta ha sottolineato come “fare rigenerazione urbana è l’unico modo per triplicare le risorse investite” mentre il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha ricordato l’importanza della scelta di un Piano particolareggiato per il centro storico: “Palermo – ha detto – ha tutte le carte in regola per essere una realtà contemporanea. Non una capitale europea ma una capitale mediorientale dove si impone come tema centrale quello della mobilità”.
I dieci architetti che si raccontano nel video ARCHPA sono: Marco Alesi (vincitore con lo studio AM3 del concorso di progettazione per il rifacimento del lungomare di Balestrate), Pietro Airoldi (vincitore del concorso di idee per la riqualificazione urbanistica di Geraci Siculo), Mauro Filippi (ideatore di Borgo Vecchio Factory – riqualificazione attraverso la Street art) Nadia Olga Granà (aMonreale, dove è assessore ai Lavori Pubblici ha riaperto un ex ospedale in disuso trasformandolo in Casa della Cultura), Sergio Luzio e Salvo Barbaro (LUBArchitetti, vincitori al concorso per la riqualificazione di dieci aree periferiche in Italia tra cui lo Zen) Massimiliano Masellis (riqualificazione a Ciaculli con trasformazione dello scheletro di un edificio confiscato alla mafia nel centro sociale MandarinArte), Pierpaolo Monaco (Studio Monaco autore del progetto per il Nuovo tribunale di Palermo) Lucia Pierro (AutonomeForme, vincitore della quarta edizione degli Holcim Awards for Sustainable Construction), Silvia Petrucci (Co-working Ittico per l’uso sociale del mercato ittico e il recupero del rapporto dei palermitani con il mare)e Sebastiano Provenzano (Provenzano Architetti Associati autore di interventi sul waterfront). Nel video anche il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Palermo, Mario Li Castri che ha annunciato il via nelle prossime settimane di “numerosi concorsi di progettazione. Per la rigenerazione e riqualificazione di Palermo – ha detto – ci sono 600 milioni di euro a disposizione”.
Scusatemi, avete citato tutti i presenti, ma per me, unico decano dell’Ordine con più di 60 anni di iscrizione, nemmeno un accenno???
SCHERZAVO!!!!!!! , si capisce.
Un ottimo articolo che fa conoscere l’intensa attività del nostro Ordine. Grazie sempre per il vostro diuturno lavoro.
Arch. Angelo Nicosia