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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno IV - Num. 22 - 04 maggio 2016 Cultura e spettacolo

Gioacchino Caponetto ci parla del suo libro CAPO CUORE E PANCIA

di Vilma Maria Costa
         

Caponnetto gioacchino URL IMMAGINE SOCIALDa poco più di un mese è uscito il libro di Gioacchino Caponetto Capo Cuore e Pancia edito da Wordmage Edizioni. Una autobiografia che ripercorre la sua vita professionale che inevitabilmente si interseca con quella privata.

La vita di Caponetto ha visto per circa 40 anni la radio come sua coprotagonista. Molti ascoltando la radio subito riconoscono la sua inconfondibile voce, ma anche il suo modo di comunicare, sempre molto alla mano, educato e, soprattutto, carico di simpatia.

TrinacriaNews.eu lo ha intervistato

INTERVISTA A GIOACCHINO CAPONETTO

  1. Gioacchino hai una carriera in radio incredibile, praticamente sei nato con cuffia e microfono, cosa ami di più del tuo lavoro?

Ciò che amo del mio lavoro è proprio il fatto che mi basta essere ciò che sono, nel bene e nel male, per svolgere il mio lavoro. Mi sono sempre reputato fortunato, perché riuscire a lavorare divertendosi, non è per tutti. Ciò che amo è il rapporto col mio pubblico, la fortuna di entrare nelle loro case insieme al profumo del caffè, ed essere una piacevole abitudine per molti, mi fa stare bene.

  1. Quali tappe ripercorreresti e cosa, invece, non vorresti rivivere della tua vita professionale?

Tutte le tappe vissute sono esattamente quelle che vorrei ripercorrere, infatti guardandomi indietro non rinnego nulla, ed anche i momenti non proprio felici, sono quelli che hanno contribuito ad arrivare qui.

  1. Perché hai deciso di scrivere un libro che in qualche modo ti mette a nudo di fronte a tanti possibili lettori e a tanti tuoi ascoltatori che per tanti anni ti hanno seguito nelle tue trasmissioni radiofoniche?

Contrariamente a parecchi anni fa, quando avevo intorno a me il filo spinato che non permetteva a nessuno di accedere a Gioacchino persona, dall’avvento di Internet con i primi blog, e via via con l’espansione dei social, ho creato delle aperture, affinché mi si potesse conoscere al di là del personaggio. Chi mi legge o chi mi ascolta, sa bene che io sono quello, e quando racconto qualcosa di me può aspettarsi di tutto, proprio perché penso di essere tutto e il suo contrario, senza filtri e senza sorprese.

  1. Quale la parte più difficile da scrivere?

Sicuramente quella che riguarda la perdita improvvisa di mia madre. Da quel momento nulla è più stato come prima.capo-cuore-e-pancia-di-gioacchino-caponetto

  1. Quale messaggio hai pensato di trasmettere scrivendolo e quale il target che intendi colpire?

Non avevo l’intenzione di lasciare dei messaggi, ma di mettere molti capitoli della mia vita, in mano a coloro che quotidianamente mi dimostrano una stima ed un affetto inimmaginabili. Quanto al target, mi seguono i bambini, mi seguono i giovani e mi seguono gli adulti che amano ricordare con me ciò che fu e di cui spesso sentiamo la mancanza. Molte volte mi dicono che sono come i Pooh, visto che abbraccio più generazioni.

  1. Parlami del titolo perché queste tre parole? Quale significato attribuisci loro?

La scelta del titolo non è casuale, e come faccio spesso, mi sono divertito a giocare con le parole. CAPO CUORE E PANCIA sono io. CAPO ha una doppia chiave di lettura. Capo perché è il mio nick da sempre. Capo inteso come testa, per la mia razionalità. CUORE perché lo metto sempre davanti a tutto, perché sono emozionale. PANCIA perché è la mia compagna di vita. Pancia perché oltre ad essere razionale, sono anche istintivo. Tutto e il suo contrario. Ciò che sono io. Capo e Pancia combattono una battaglia eterna, ed il Cuore la vince.

  1. Per incuriosire i tuoi eventuali lettori cosa diresti loro?

Non prometto effetti speciali, ma garantisco che passano emozioni vere. Emozioni assortite di ogni tipo, personali e lavorative. Spero si fidino e lo leggano.

  1. La casa editrice è la Wordmage Edizioni che è conosciuta per il suo impegno per il sociale e una parte del costo del libro, infatti,  sarà devoluta per il sociale, perché questa scelta?

La Wordmage l’ho vista nascere, in quanto creata da amici. La mia idea di pubblicare un libro, mi frullava in mente da un po’, loro mi hanno stuzzicato nel vivo, e ci siamo imbarcati in questa bella avventura. Lavorano molto nel sociale, e sapere che una percentuale del prezzo di copertina sia destinata ad un nobile progetto, credo sia un motivo in più per acquistarlo.

  1. Potrebbe considerarsi un excursus sulla storia della radio e sulla tua vita professionale in cuffia e microfono con il contorno della tua vita privata?

Il libro è strutturato in modo tale che non esistano compartimenti stagni. Inevitabilmente parlo della storia della radio, visto che iniziai contemporaneamente alla nascita delle prime radio libere. Di vita privata ce n’è tanta, ma non la ritengo un contorno. Si intersecano i capitoli della mia vita lavorativa e personale, e non potrebbe essere altrimenti, perché nella mia vita personale, la radio c’è sempre stata.

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