Alcamo (TP) – Un incontro per discutere del PSR 2014-2020 e delle nuove opportunità del Programma di sviluppo rurale.
Organizzato da Banca Don Rizzo, l’incontro si è tenuto oggi pomeriggio Alcamo presso il Centro Congressi Marconi (Corso VI Aprile).
Un’occasione per discutere della programmazione europea che assegnerà oltre 2 miliardi di euro alle imprese agricole siciliane configurandosi come la maggiore dotazione finanziaria assegnata a livello nazionale.
Oggetto dell’incontro sono stati, in modo particolare, i bandi rivolti alla certificazione di qualità dei prodotti agricoli (Doc, Dop, Bio, Igt) e al sostegno dell’attività di informazione promozione nel mercato dell’Unione Europea.
All’incontro, moderato dal condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi, hanno partecipato i vertici della Banca Don Rizzo: il presidente Sergio Amenta, il direttore generale, Antonio Pennisi insieme al presidente del Centro Studi Don Rizzo, Nicola Colabella.
Sono intervenuti inoltre: Antonello Cracolici, assessore regionale all’agricoltura; Rosaria Barresi, dirigente generale dell’assessorato regionale all’agricoltura; Giovanni Arnone, commissario del Comune di Alcamo. Tanti gli interventi da parte del pubblico e delle associazioni di categoria.
“Abbiamo voluto organizzare questo convegno per comprendere meglio il Piano di Sviluppo Rurale – ha spiegato Sergio Amenta, presidente della Banca Don Rizzo-.Un incontro, dedicato alla cittadinanza e a tutto il territorio di Alcamo, per saperne di più sulla nuova programmazione comunitaria e per incoraggiare il ritorno all’agricoltura da parte dei giovani, portatori naturali di rinnovamento economico e tecnologico”.
Dopo i saluti del presidente, Antonio Pennisi, direttore generale della Banca Don Rizzo, ha ricordato il considerevole supporto dell’Istituto di Credito Cooperativo a sostegno delle aziende agricole locali. “Siamo la banca del territorio – ha spiegato – e vogliamo essere un fattore di sviluppo economico: questo è il nostro mestiere e desideriamo continuare a farlo”
A proseguire i lavori , Rosaria Barresi, dirigente generale dell’assessorato regionale all’agricoltura. Nell’illustrare le oltre venti misure previste per il periodo 2014-2020, ha definito il PSR come “un piano caratterizzato da una spiccata vocazione nei confronti dell’ambiente, con oltre il 49% del programma dedicato alla sua tutela. Un piano che prevede interventi di miglioramento strutturale, diversificazione e riqualificazione per gli operatori del settore”.
A chiudere l’incontro l’assessore regionale all’agricoltura, Antonello Cracolici. “La Sicilia ha tanta qualità, tanti prodotti e tante aziende che ci consentono di avere dei primati – ha detto. Credo che il PSR debba servire soprattutto per promuovere i nostri prodotti e per far in modo che vengano conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Abbiamo il dovere di trasformare le nostre eccellenze in primati commerciali. Da qui l’impegno del Piano di Sviluppo Rurale nei confronti delle certificazioni dei prodotti agricoli di qualità. Non solo certificazioni ma anche ricerca, commercializzazione, produzione di valore aggiunto e sostegno ai giovani. Questo è il nuovo PSR, un insieme di scelte ben programmate, nel rispetto di tempistiche precise, che vuole a dare alla Sicilia una vera opportunità di sviluppo”.