Palermo, 18 dic. “Vorrei si evitasse sinceramente che questa vicenda dei 500milioni aggiuntivi necessari a coprire la spesa regionale, venisse esasperata estrumentalizzata per il 2016, allo stesso modo della vicenda dei 670 milioni diFSC del 2015. Da Palazzo Chigi arrivano segnali molto positivi nei confrontidella Sicilia”. Lo dice in una nota il presidente della Regione sicilianaRosario Crocetta, all’indomani del confronto avvenuto a Roma tra ilgovernatore, l’assessore Baccei e i sottosegretari De Vincenti e Bressa.
Nella nota Crocetta precisa che la volontà del governo era quella di un emendamento che comprendesse la cifra complessiva di un miliardo e quattrocento milioni, cosa stabilita dopo un lungo confronto.
“Tale ipotesi – aggiunge ilgovernatore – è stata fatta saltare dalla politica, ma in ogni caso non c’èalcun danno. Le spese obbligatorie sono coperte per tutto l’anno e, per quanto riguarda quelle non obbligatorie, abbiamo il 50% della copertura immediatamente spendibile mentre il rimanente 50% da utilizzare a partire da giungo 2016, è collegato ad un nuovo accordo tra Stato e Regione il cui confronto è già stato avviato ieri, continuerà a gennaio e si concluderà entro la primavera”. Nessun pericolo dunque per gli stipendi.
“Il percorso – continua il presidente– è chiaro e fino ad oggi gli impegni del governo nazionale nei confronti dellaSicilia, sono stati tutti mantenuti. Se ci fosse stato un atteggiamentonegativo da parte del governo Renzi, sicuramente non ci sarebbe statoall’interno della finanziaria l’emendamento sui 900 milioni, l’emendamento suiprecari che sarà inserito nel decreto mille proroghe, lo sblocco FSC con ladelibera Cipe dello scorso novembre nonché l’avvio della trattativa sui 500milioni ulteriori mancanti. Stiamo lavorando con forza per rimettere in ordineil bilancio, attraverso un accordo strutturale. Il problema infatti non ècostituito dai 500 milioni aggiuntivi, ma dalla rinegoziazione dell’accordo conlo Stato sulle entrate della Regione per rendere certa l’entrata di un miliardoe quattrocento milioni per i prossimi bilanci. Rassicuro dunque tutti sulla stabilità dei conti e sul fatto che – conclude il governatore – non ci sarà alcuna scopertura sulle spese di forestali, comuni etc, poiché l’accordo con lo Stato c’è, si deve solo formalizzare e stiamo lavorando per questo”.