Io non ci sto a sopportare ulteriori tentativi di delegittimazione, denigrazione e forse diffamazione esordisce così Dario Cartabellotta,responsabile unico del Cluster Biomediterraneo, in conferenza stampa ieri mattina, a seguito delle notizie apparse sulla stampa regionale, che a fronte di quanto trasmesso dallo stesso Cartabellotta alla commissione ispettivanominata i primi di maggio dal Presidente della Regione Rosario Crocetta,pongono l’accento su: anomalie gestionali, irregolarità delle procedure e dellagestione dello spazio comune.
Mi si contesta di avere frammentato gli incarichi di progettazione dei 4stand presenti all’interno del Cluster e dedicati rispettivamente al forno,wine bar, dolceria e cucina, quando di fatto al cluster biomed la Sicilia non ha progettato nulla– afferma Cartabellotta – La Sicilia ha avuto affidato daExpo questi chioschi, che ad oggi hanno fruttato circa 800 mila euro dientrate, con la vendita dei prodotti siciliani, per i quali ci siamo limitatiad attrezzarli, con quanto ci è stato gratuitamente fornito dagli sponsor. Il cluster a parte il contributo dato dalla Regione Siciliana, nella qualitàdi Official Partner di Expo Milano 2015, pari a 3 milioni di euro, poi si èdovuto auto reggere con risorse proprie – prosegue il Commissario Unico –Tutte le risorse introitate dal Cluster sono tracciabili attraverso i movimenti di un conto dedicato, a suo tempo autorizzato dall’Assessore pro-tempore, Nino Caleca, acceso presso Banca Intesa San Paolo, in quanto Official partner di Expo. Tutte le entrate afferenti a questo conto, sono state versate con cadenzamensile, attraverso quattro decreti, per un totale di circa 1 milione eduecentomila euro sul capitolo della Regione, dal quale non è stato spesoneppure un euro. Si è scritto pure – prosegue Cartabellotta – che ci sarebbe ilproblema di un pignoramento su questo conto; si tratta di un pignoramentoafferente l’attività del dipartimento acque e rifiuti, che erroneamente erastato esteso anche al conto dedicato del cluster. Attraverso una nota didiffida, che ho fatto alla San Paolo, ho ottenuto la revoca dell’atto dipignoramento e lo sblocco delle somme, anche perché vi chiedo come avremmo potuto versare le somme dal conto dedicato alla contabilità regionale se ilconto fosse stato pignorato?.
Cartabellotta rende noto che il bilancio del Cluster risulta essereassolutamente positivo, si registrano infatti all’attivo circa 2 milioni e 300mila euro, ricavati dalla vendita dei prodotti, dalle entrate delle aziende edei comuni, dalla prestazione dei servizi di gal e gac, che coprono ampiamentele uscite.
Resto sorpreso rispetto alla nomina di un commissario ad acta, con il qualecomunque ho cominciato a lavorare e continuerò a farlo nei prossimi giorni –conclude Dario Cartabellotta – Il Cluster BioMediterraneo è stato un successostraordinario sia per la Sicilia che per tutto il Mediterraneo.