“Oltre al danno la beffa. L’Esa, ente controllato dall’assessorato regionale all’agricoltura, rischia di restare senza casa”. Già per i dipendenti lo stipendio è a rischio e si preannuncia un autunno caldo sul versante retributivo, l’Esa potrebbe ritrovarsi anche senza locali. E’ quanto afferma Giuseppe Messina, Responsabile regionale dell’Ugl Sicilia intervenendo in merito all’occupazione da parte di un comitato studentesco dell’immobile di Via Catania a Palermo di proprietà dell’Esa.
“Siamo solidali con gli studenti che meritano di avere alloggi a disposizione e spazi adeguati – aggiunge – ma non è una soluzione occupare i locali destinati agli uffici dell’Esa”.
“Sono tanti gli immobili a disposizione della Regione siciliana –sostiene Messina – come nel caso dei locali di molti Istituti pubblici di beneficienza e assistenza (Ipab), dismessi, che potrebbero essere destinati agli studenti. Anche il Comune di Palermo potrebbe rispondere alla domanda di convitti per gli studenti”.
“Chiediamo al Governo regionale – afferma il Responsabile regionale dell’Ugl siciliana – di fare luce su questa paradossale vicenda che vede l’Esa dover lasciare nel marzo 2016 i locali di Via Libertà, visto che scade il contratto settennale di comodato gratuito. E non avendo i soldi per pagare i dipendenti – precisa – non è pensabile che l’Ente possa continuare a restare in un locale a titolo oneroso quando è proprietario di un immobile.
“Come Ugl ritorniamo a sottolineare l’inadeguatezza dell’esecutivo regionale – conclude Messina – che non è stato in grado o non ha voluto, ad oggi, tracciare un percorso di riordino delle società sottoposte al controllo ed alla vigilanza dell’assessorato regionale all’agricoltura. Giacciono presso l’assessorato all’agricoltura le due proposte di Ugl di riordino dell’Esa e del comparto della meccanizzazione agricola”.