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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno III - Num. 17 - 06 giugno 2015 Comunicati stampa

Agenzia delle Entrate e UILPA Sicilia è scontro, la sigla avvia azione legale

UILPA Sicilia: “grave condotta antisindacale, limiti intollerabili alla partecipazione democratica dei lavoratori alle assemblee”

di Redazione TrinacriaNews
         

Alfonso-Farruggia URL IMMAGINE SOCIALI contrasti verificatisi negli ultimi mesi tra Agenzia delle Entrate e Uil Pubblica Amministrazione Sicilia sfociano in un’azione legale intrapresa dalla sigla sindacale “dopo innumerevoli tentativi di confronto e recupero del dialogo, nell’esclusivo interesse dei lavoratori”.

È quanto si apprende in una nota diffusa dal segretario generale UILPA Sicilia Alfonso Farruggia, che stigmatizza “la grave condotta antisindacale tenuta dall’Agenzia che ha limitato , in modo arbitrario e del tutto antidemocratico, la partecipazione dei dipendenti ad un’assemblea tenutasi a giugno presso l’ufficio territoriale di Bagheria, ignorando il contratto collettivo nazionale quadro e la legge 300/70, che sancisce il diritto alla libertà sindacale nonché alla pratica dell’attività sindacale stessa nei luoghi di lavoro”.

In quell’occasione, la direzione provinciale stabilì che la partecipazione dei dipendenti all’iniziativa sindacale – che annoverava tra i punti all’ordine del giorno anche la chiusura degli uffici di Bagheria, comunicata dalla direzione regionale in sintonia con quella centrale, e in merito alla quale la UILPA aveva sempre espresso contrarietà – dovesse avvenire attraverso il metodo del sorteggio.

Una scelta che il sindacato definì “bizzarra oltre che lesiva dei diritti dei lavoratori, in quell’assise chiamati a discutere del loro futuro e dei disagi che la chiusura della sede avrebbe comportato anche per gli utenti, privati di un presidio di legalità nel territorio e di servizi importanti”.

Scelte che la UILPA non ha mai accettato e alle quali hanno fatto seguito “comportamenti autoreferenziali da parte dell’Agenzia, per nulla propensa al confronto con le sigle sindacali”.

Da qui, la decisione di affidare all’avvocato Filippo Buttà il ricorso ex art. 28 legge 300/70, già presentato presso la Sezione Lavoro del Tribunale Civile di Palermo.

“Siamo consapevoli – spiega Farruggia – che sia comunque un fallimento del sistema ricorrere alle valutazioni di un giudice – e lo affermiamo all’insegna della massima stima per la magistratura – in merito alla correttezza dell’operato dell’Agenzia rispetto a quello del sindacato; non avevamo però altra scelta, considerato il muro di gomma dinanzi al quale ci siamo trovati”.

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