Palermo, 25 lug. “Adesso che la verità è venuta fuori, basta con i gossip – i siciliani non ne possono più – parliamo delle cose concrete da fare, partendo dalle cose fatte, dalle difficoltà che abbiamo e dalle cose necessarie per dare slancio all’economia siciliana e aiutare i poveri. Continuare a discutere di nulla, sarebbe il peggiore delitto nei confronti del popolo siciliano.
Nei prossimi giorni, dopo averne parlato con le forze di coalizione, illustrerò i punti in una sorta di manifesto democratico e riformista, un piano di azioni concrete basate sostanzialmente su tre elementi: Le riforme da fare in Sicilia, inclusa la programmazione europea; il rapporto con lo Stato e l’Europa; la necessità di quel riconoscimento degli articoli 36 e 37 dello Statuto, in materia di entrate fiscali, che dal 1946 in poi lo Stato non ha mai riconosciuto e che potrebbe far divenire l’Isola una delle regioni più ricche d’Europa. Chi vuole deviare il dibattito su pettegolezzi inesistenti, non mi avrà sodale compagno. Voglio parlare solo della Sicilia e dei problemi del popolo siciliano, perché è venuto il momento di agire e non delle inutili chiacchiere”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta”.
“voglio parlare solo della Sicilia e dei suoi problemi” Ma presidente Crocetta non le sembra di avere fatto solo questo in questi anni? Si ricordi che il tempo passa, e come si dice dalle nostre parti “a cira squagghia”.