Palermo. “E’ inammissibile che la Regione siciliana si ostini ad affrontare la carenza di personale ricorrendo alle procedure d’interpello che sino ad oggi non ha mai funzionato. C’è da dubitare che lo si faccia in buonafede”. Lo dice il segretario regionale della Ui Fpl, Enzo Tango, che aggiunge: “Esistono già soluzioni alternative che possono essere attivate, tutelando sempre i diritti dei lavoratori, e che garantiscono attraverso accordi sindacali una corretta riorganizzazione dei settori. La Uil Sicilia tutela i diritti dei lavoratori ma non l’inamovibilità. Per questo chiediamo subito l’attivazione di un tavolo di confronto”.