PALERMO. “In Italia non esiste nessuna norma che prenda in considerazione e regolamenti le assenze dal lavoro per sottoporsi ai cicli di terapia di procreazione assistita, nonostante la stessa Legge 40 li definisca una tecnica per risolvere i casi di infertilità documentati assimilandola quindi ad una terapia medica. Cambiare adesso è necessario”. Affronterà questa tematica ma soprattutto del diritto di essere madri per le donne che lavorano, Adriana Aronadio, segretario regionale della Uil Sicilia, in occasione dell’incontro-dibattito “L’infertilità e i nuovi scenari sociali e politici”. L’appuntamento è il 5 giugno a Villa Magnisi a Palermo, a partire dalle 9, e a confronto, su tecniche e analisi, ci saranno esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni.