Palermo. “Il piano di Baccei sui tagli alle Partecipate provocherebbe solo un disastro economico e sociale in Sicilia. Se dovesse andare in porto, infatti, le privatizzazioni dei servizi a carico delle casse regionali subirebbero un aumento del 22% dei costi, rappresentato dall’Iva. Quindi gli eventuali acquirenti dovrebbero tagliare sul personale o chiedere un costo più alto del servizio rispetto a quello attuale”. Lo afferma Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiunge: “Si tratta di servizi strategici ed essenziali per la cittadinanza, come quelli ospedalieri o di fruizioni e tutela dei beni culturali. Senza tenere conto della macelleria sociale, da sempre scongiurata dal presidente Crocetta. Questo sindacato si dichiara disponibile a concordare soluzioni che possano tutelare i lavoratori e tagliare gli sprechi veri. In caso contrario siamo pronti a sostenere azioni di lotta che a breve potrebbero già partire. E invitiamo tutta la politica siciliana ad intervenire affinché non avvengano tali disastri”.