Palermo, 15 gen – “Il rettore dell’Università di Palermo nel suo bilancio sull’attività dell’ateneo ha sollevato un tema che ha rilevanza sociale, di fronte al quale le istituzioni non possono restare indifferenti. Se quasi 3 mila studenti non fanno gli esami perché le famiglie non riescono a pagare le tasse, questo significa che la crisi sta pesantemente mettendo in discussione anche il diritto allo studio e questo non è accettabile”: lo dice il segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro. “Viene tracciato un quadro- osserva Scozzaro – chi è più povero non riesce più a garantire gli studi dei figli. Ma non si dice che il futuro dell’isola passa per l’istruzione e la ricerca? Crocetta – afferma dunque Scozzaro – si dia dunque da fare, non sottovaluti un così pesante segnale di arretramento sul piano civile e sociale e pensi a iniziative della regione per garantire il diritto allo studio per tutti e il welfare studentesco. Va da sé – conclude – che questo è il frutto anche della mancanza di politiche per il lavoro e lo sviluppo, che sta facendo arretrare sempre di più la Sicilia e che è anche prioritariamente su questo fronte che ci vuole una inversione di rotta”.