Rendere spendibili le risorse europee, i fondi Pac, e attivare con urgenza l’assistenza socio-sanitaria nei Comuni siciliani. E’ quanto chiedono i segretari generali dei Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Cala’, Alfio Giulio e Antonino Toscano, riuniti a Palermo nella sede dello Spi Cgil.
I sindacati auspicano un confronto istituzionale serrato con il Governo regionale, con gli assessorati regionali alle Politiche sociali e alla Salute, con l’obiettivo prioritario di rendere spendibili le risorse esistenti, e di indirizzarle con immediatezza ai Comuni per riattivare l’assistenza socio- sanitaria.
“Chiediamo – affermano i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – all’autorita’ di gestione regionale dei fondi Pac, presso la Prefettura di Palermo, di riconvocare un tavolo di concertazione per capire come sono e se sono stati spesi i fondi Pac, 41 milioni e 600 mila euro, al fine di accelerare la spesa, e rendere quindi questi soldi efficaci per i bisogni delle persone”.
I sindacati, nel corso dell’incontro, hanno esaminato la situazione socio- sanitaria in Sicilia, specialmente quella che riguarda i pensionati, definita
“tragica” , alla luce delle assemblee unitarie di Cgil, Cisl e Uil, tenute in questi mesi in Sicilia, sui temi del fisco e della previdenza.
Il quadro emerso e’ inquietante se si considerano le condizioni degli anziani nei Comuni, “ai quali non vengono garantiti – dicono i sindacati dei pensionati- nemmeno i servizi minimi essenziali, anzi, al contrario, si registra un’esplosione di tasse e tariffe che determina un livello preoccupante di emarginazione e di esclusione sociale. Gli anziani, ormai, rinunciano a curarsi, e la loro qualità’ di vita si è abbassata vertiginosamente”.