Palermo – Il presidente della Regione Siciliana, a seguito delle inchieste che nei giorni scorsi hanno coinvolto qualche funzionario regionale dell’Assessorato all’Energia ha tenuto una conferenza stampa presso la Sala Alessi per fare il punto della situazione ed illustrare i provvedimenti che a breve saranno adottati, volti a reprimere il fenomeno tangenti e corruzione, sempre più traversale nei vari settori di pubblico interesse.
Il Governatore, ha affermato ormai è una scadenza quotidiana che emergano corruzioni e tangenti per avere un’autorizzazione. Altro che Tangentopoli! Tangentopoli seguiva alcune piste specifiche. Qui invece ci troviamo in quasi tutti i settori delle amministrazioni coinvolte: formazione (CIAPI), turismo, beni culturali (Biglietti non pagati), gare turbate anche nell’ambito della Sanità. Pensate che Cannova sia un caso isolato? Pensate che quando ci sono autorizzazioni congiunte che provengono da due dipartimenti, questo non possa coinvolgere i due dipartimenti?
Altro caso su cui il Governatore ha fatto il punto è quello degli incendi, ponendo il quesito: “Vi chiedete come mai, appena abbiano mandato i privati, gli incendi sono scomparsi nei boschi?”
Vi annuncio – ha detto – che abbiamo riferito di tutte le autorizzazioni che Cannova ha fatto negli ultimi cinque anni, perché i reati si prescrivono dopo i cinque anni. Al di là delle responsabilità individuali, il licenziamento dovrà essere il metodo, perché, di fronte ad un’azione della Magistratura, l’azione dell’Amministrazione deve essere forte; la sospensione immediata dall’incarico. Non abbiamo bisogno di questi collaboratori nella Regione.
L’Assessore Regionale all’Energia, Salvatore Calleri ha rilevato che la situazione della corruzione non va sottovalutata e che si estende sia al settore dell’energia che alla materia dei rifiuti. Indubbiamente, è qualcosa da tenere monitorato con la massima attenzione – ha asserito. E ancora: E’ ora di dire basta ad una situazione del genere. Lo dico sia in qualità di Assessore, che per la mia storia personale, poiché da una vita combatto contro la corruzione, contro il malaffare, contro la mafia.
L’Assessore ha ricordato che la Giunta ha preso atto recentemente, di una norma che regola l’eolico, che sarà a breve presentata all’ARS. Il modo per garantire gli onesti è quello che ci sia una certezza temporale. Poi, se ci sono i requisiti l’autorizzazione verrà concessa, se non ci sono i requisiti, l’autorizzazione non verrà concessa. Dobbiamo considerare l’energia alternativa il futuro, ma al tempo stesso, questa va indirizzata affinché le cose vengano fatte in modo regolare.
Ha poi chiarito il caso delle discariche: noi abbiamo ordinato la chiusura della Oikos S.P.A. Ovviamente, la chiusura verrà gestita senza creare allarmismi, perché non è una procedura immediata. La cultura della legalità e la chiusura delle discariche non debbono portarci all’emergenza rifiuti. Entro pochi mesi, il mio Assessorato (e ci sono le gare d’appalto in corso), provvederà per avviare le discariche pubbliche. L’obiettivo dell’Assessorato, per quanto riguarda i rifiuti è quello di andare verso i rifiuti zero. E’ ora di iniziare con la raccolta differenziata che in Sicilia ha indici troppo bassi, inoltre, eliminare le infiltrazioni mafiose laddove ci sono. Recentemente, abbiamo revocato l’autorizzazione a SO AMBIENTE s.r.l. con sede ad Agrigento, Criticità sono state riscontrate su una discarica di S. Agata di Militello. Altro caso, ha continuato Calleri – è quello del provvedimento da adottare nei confronti di una persona distaccata presso il mio Assessorato: la Dr.ssa Marcenò per la ditta Helios Power s.r.l. di Monreale. Siamo di fronte ad una tangentopoli in corso che è partita da anni.
TrinacriaNews.eu invitata all’evento, ha partecipato ed eseguito le seguenti interviste:
Rosario Crocetta
D. La stratificazione normativa e la complessità dell’apparato burocratico permettono che si possano insinuare nelle maglie queste forme di corruzione, perché chi vuole andare avanti anche dal punto di vista imprenditoriale si imbatte in un muro d gomma, rappresentato appunto, da questa pastoia, che piuttosto che favorire l’industrializzazione va in direzione contraria. Noi cosa possiamo fare?
R. Intanto, da tempo si sono insinuate. A questo punto non parliamo di prevenzione. La prima attività è quella repressiva, cioè, identificare un sistema che permette di mettere le mani in un cesto dove ci sono le mele marce. Solo che, le mele marce, se si lasciano dentro il cesto, finiscono per contaminare tutte. E noi abbiamo avuto troppi anni di disattenzione e troppi anni di corruzione.
D. Perché non pensare dei provvedimenti disciplinari a carico dei responsabili, visto che il modus operandi ad ora praticato ha previsto il riconoscimento di premialità economiche, anche quando queste non sempre erano meritevoli?
R. Quello è automatico. Con la nuova legge finanziaria, vedrà che si andrà verso questa direzione. Noi siamo colpiti dal fatto che stiamo dedicando gran parte del nostro tempo a fare i poliziotti e questo ci sottrae tempo. Però è un tempo che dobbiamo assolutamente impiegare, dobbiamo partire da lì, altrimenti non risolveremo nulla.
Salvatore Calleri.
D. Lei ha parlato di calendarizzazione delle autorizzazioni per evitare la speculazione sulle autorizzazioni medesime. Cosa ci può dire in particolare?
- La calendarizzazione riguarda le energie alternative. Ho trovato un sistema totalmente fermo, bloccato da anni. Il sistema bloccato da anni, alla fine favorisce naturalmente le irregolarità. Perché, come dice il Presidente Crocetta, noi dobbiamo dire si o dire no, ma in tempi rapidi. Non dobbiamo paralizzare l’attività, affinché gli onesti gareggino normalmente. La calendarizzazione però, va fatta in modo cronologico. Perché, parliamoci chiaramente, gli Assessori vengono sempre cercati per gli affrettamenti, per fare le cose velocemente. La cronologia va seguita, però va fatta in fretta perché dobbiamo sbloccare il tutto in pochi mesi, ed applicarla in maniera generalizzata, perché siamo a livello di autorizzazioni non di concessioni. Quindi, se ci sono i requisiti la concedi, oppure no. Però la dobbiamo dare nei tempi disposti. Noi abbiamo un arretrato di tipo sei/sette anni, che in termini di economia e di energia è una follia. Così non si va avanti, perché danneggi realmente le persone oneste e per bene. Allora dobbiamo, invece, fare in modo che si colga, sviluppo, legalità e modernità, però con tutti i controlli del caso. Ma dobbiamo velocizzare, perché il rallentamento favorisce chi unge. Ha poi voluto mandare un messaggio ai suoi dipendenti: per la mia posizione personale che ho nei confronti dei corrotti, auguro veramente, che se ci dovesse essere qualche corrotto nel mio assessorato è meglio che questo se ne vada, perché con me passerà le pene dell’inferno, sia chiaro!
D. Perché la sensibilità al tema della tutela della salute pubblica e quindi, dell’ambiente promana spesso dai comitati, come è accaduto per il “Comitato no discarica” di Catania, mentre spesso certi funzionari regionali, preposti all’ambiente trascurano di volere veramente proteggerlo, presi da interessi economici, oppure da scambio in favori, con vacanze in hotel di lusso, tangenti e simm.?
R. Io sento sempre tutte le campane. A volte, i comitati hanno ragione, a volte non hanno ragione. Tutte le notizie che pervengono devono essere sempre verificate con la massima chiarezza, con la massima semplicità. Se mi arriva una segnalazione che é degna di attenzione è ricevuta. A volte, arrivano segnalazioni che non sono degne di attenzione. L’ultima, sulla discarica del messinese, di S. Agata di Militello, secondo me, meritava attenzione.
D. C’è una trilogia molto pervasiva e persistente, costituita da politica, imprenditoria e apparato istituzionale pubblico, trasversale in ogni contesto, da quello giudiziario a quello sanitario.
R. Quando fai attività politica e sei un assessore in un settore delicato, è normale che tu vieni cercato o, da gruppi di cittadini come comitati di cui abbiamo appena parlato, o del gruppo degli imprenditori. L’importante è ascoltare tutti, l’importante è essere inavvicinabile, nel senso corruttivo. L’importante è prendere le decisioni per il bene comune, che ascolti tutti, fai una mediazione politica dove serve, se serve per il bene della Sicilia, con il gruppo dei comitati, dei cittadini, dei sindacati.
D. Il suo dire, sembra fare eccezione al modo di far di certi politici. Infatti, molti di questi si prestano alla corruzione. Cosa ci può dire a proposito?
R. Probabilmente io sono un’eccezione. Non a caso sono stato messo qui dal Governatore Crocetta, per la mia storia personale, particolare, di lotta contro la corruzione. Se va sul mio blog. Blogspot, Salvatore Calleri vede cosa penso io dei corrotti.