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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 11 - 03 maggio 2014 Politica e società

Trinacrianews.eu intervista Francesco Giambrone su nuovo incarico a Sovrintendente Fondazione Teatro Massimo Palermo

Segue l’intervista la lettera di commiato inviata da Giambrone a tutto il personale e agli uffici del suo assessorato

di Redazione TrinacriaNews

Intervista di Andrea Ferruggia a Sovrintendente Francesco Giambrone

Francesco GiambroneRecentemente è stato nominato Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Quali sono i veri problemi che interessano questa nostra fondazione e come intende risolverli?

Il programma dettagliato per la risoluzione dei problemi del teatro non posso illustrarlo, perché sto lavorando per la sua realizzazione proprio in queste future settimane, insieme all’equipe del comitato di gestione della fondazione. Ho ricoperto tale incarico tra il 1999 e il 2002 oltre ad averlo ricoperto tra il 2006 e il 2010 nel teatro Maggio Musicale Fiorentino, quindi ho una buona  esperienza e conoscenza del settore sebbene col tempo cambino le persone e le circostanze. Ecco che allora in una prima fase, cercherò di dare ascolto alle voci, ai bisogni e alle richieste di coloro che lavorano nel teatro per capire concretamente la situazione. È certo che questa nostra meravigliosa opera, che tutti ci invidiano in Europa, deve tornare a vivere, deve essere fruito maggiormente dalla cittadinanza e non solo e dovrà essere aperto e attivo ogni giorno perché deve trovare nuove tipologie di pubblico, non solo giovani ma anche turisti. Una grossa pecca che va subito risolta è che non esiste un direttore musicale e senza questa figura di esperto non è possibile per il Massimo raggiungere agevolmente pari posizione con altri grandi teatri analoghi per tradizione sinfonica e concertistica.

Chi saranno i componenti del consiglio con i quali andrà a collaborare?

Il Consiglio è straordinario perché è formato dai maggiori rappresentanti delle istituzioni di alta formazione che operano nel settore della cultura in città come l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio e l’Università. Conosco ognuno di loro e mi piacciono perché è gente competente che si occupa di formazione tanto da rappresentare uno grande strumento di contatto e di legame con il mondo di chi prepara quei professionisti che lavoreranno nel teatro in futuro.

Di seguito la  lettera inviata a tutto il personale e agli uffici del suo assessorato e dell’amministrazione da Francesco Giambrone che oggi ha dato il commiato da Assessore alla Cultura, assumendo ufficialmente da domani la carica di Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo.

Voglio esprimere il mio ringraziamentoscrive Giambronealla capo area, ai dirigenti, ai funzionari, agli impiegati e a tutta la struttura amministrativa dell’assessorato alla Cultura e al Turismo e degli altri Uffici dell’Amministrazione con i quali si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione per l’impegno profuso in questi anni. Sono stati anni difficili ma molto importanti che ci hanno permesso di raggiungere alcuni obiettivi che personalmente ritengo di grande importanza e che sento di condividere con tutti: la riapertura di tantissimi spazi culturali che erano negati alla città, a cominciare dai Cantieri Culturali alla Zisa; la sperimentazione di modelli innovativi nella gestione degli istituti culturali (e penso, in particolare, all’Ecomuseo del mare); la piena fruibilità delle sedi museali della città, anche nei giorni festivi e nelle ore notturne, realizzata grazie al grande impegno e alla dedizione manifestata da tutti gli operatori addetti all’accoglienza nei musei cittadini; l’incremento delle presenze turistiche nella nostra città e una nuova cultura dell’accoglienza grazie al Personale che opera nei centri di informazione per i turisti; il coordinamento degli interventi a sostegno della candidatura Unesco dell’itinerario arabo e normanno di Palermo, Cefalù e Monreale; la grande, bellissima, sfida di Palermo 2019: i frutti di quel lavoro, al di là del risultato della candidatura, cominciano a realizzarsi e sempre più saranno evidenti nel prossimo futuro.

Per Francesco Giambrone, tuttavia, rimangono tante cose da fare e tante criticità in una città che, anche nel campo della cultura, risente del drammatico momento nazionale ma che ha al suo interno talenti e competenze di altissimo profilo. Alcuni obiettivi si potranno conseguire nei prossimi mesi: penso soprattutto alla esigenza di rendere fruibili le biblioteche della città con orari in linea con gli standard nazionali che si rendano davvero moderni centri di comunità. Sono certo che nei prossimi anni questo percorso potrà continuare, aggiungendo ulteriori importanti obiettivi e consolidandoli.

A tutti coloro che hanno fatto parte del mio staffconclude Francesco Giambroneche con grande generosità si sono spesi per un progetto nel quale hanno creduto sin dall’inizio, un sentimento speciale di gratitudine perché senza la loro dedizione, la loro competenza, la loro professionalità e la loro pazienza tutto sarebbe stato più difficile. Grazie di cuore a tutti e buon lavoro.

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