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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 11 - 03 maggio 2014 Cultura e spettacolo

IV edizione del Palermo Pride. Lotta al pregiudizio omofobo e riconoscimento dei diritti LGBT

(All'interno interviste a sindaco di Palermo Leoluca Orlando e assessore comunale Giovanna Marano)

di Andrea Ferruggia
         

PridePalermo – Era la notte del 28 giugno 1969 quando un gruppo di poliziotti fece irruzione nel piccolo bar gay “Stonewall Inn”, nel quartiere newyorkese di Christopher Street picchiando e umiliando, con un’aggressiva spedizione punitiva, le “checche” che abitualmente frequentavano quel locale. Ma le vittime non si piegarono ai soprusi della società bigotta del tempo e si ribellarono, radunando un nutrito gruppo di manifestanti e coraggiosi oppositori che, nelle settimane successive, diedero inizio ad un vero e proprio movimento di protesta per la rivendicazioni di diritti e della libertà, noto col nome de la rivolta di Stonewall. Ancora oggi, a distanza di 45 anni, nel mese di giugno molte città del mondo vogliono festeggiare con gioia quella giornata in cui esplose l’orgoglio gay, allestendo festose e colorate parate e organizzando incontri culturali sul dibattito dei diritti dei Lgbt.

Anche Palermo, ponendosi sulla scia delle grandi capitali europee, si è fatta promotrice dal 2010 del movimento del Pride ospitando, nel 2013, la manifestazione a livello nazionale ed oggi ripetendo l’evento per la IV edizione, contemporaneamente alle città di Bologna, Perugia, Napoli, Catania, Torino, Milano, Lecce, Alghero e Venezia. Sarà una vera Onda Pride quella che coinvolgerà tutta la nostra città, dal pomeriggio di mercoledì 25 giugno sino alla tarda serata di domenica 29, passando per la grande parata di carri, danze e maschere che attraverserà il centro storico da Piazza Marina (partenza ore 17:30) a Piazza Verdi in cui celebri drag queen, si esibiranno su un palco in uno spettacolo di rainbow, piume di struzzo, paillette e lustrini (Lady Greg, Ursula Les Paillettes, Petiti Noir, Isotta Belvedere).

Tantissimi sono gli appuntamenti in programma nella settimana, alcuni dei quali, rivolti ai bambini con lo scopo di sensibilizzarli sui temi dell’omofobia, bullismo e delle discriminazioni attraverso laboratori ludico-creativi (“Emozioni d’argilla” a cura dell’associazione genitori omosessuali Arcobaleno; L’emozione di cup cake”  a cura del Bar Renato) altri, rivolti a tutti i cittadini nel tentativo di far comprendere quanto sia importante il riconoscimento a livello regionale e non, dei diritti Lgbt e delle unioni civili tra omosessuali e ciò grazie a conferenze, talk seminari e proiezioni cinematografiche (Radio Rainbow e Mundial Village presso il Castello a Mare; “Queer Crossings” a cura di Unipa; “Genere e affettività” a cura della Regione Siciliana).

IMG_2492In occasione dell’inaugurazione del Palermo Pride, martedì 24 giugno (ore 15:00), presso la sala del caffè Letterario del Teatro Massimo, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione dell’evento alla presenza di Rosario Crocetta, presidente della regione, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Michela Stancheris, assessore regionale Turismo, Francesco Giambrone, assessore comunale Cultura, Giusy Furnari, assessore regionale Beni Culturali e Giovanna Marano, assessore comunale Attività Produttive.

A prendere per primo la parola salutando i giornalisti e i numerosi soci del comitato locale Arcigay, è stato Paolo Patanè, coordinatore della manifestazione, il quale ha spiegato come il tema centrale di questo Pride sia il diritto all’affettività, finora sconosciuto nel dibattito politico e morale, dicendo che: il tema dell’educazione all’effettività ruota in torno al rispetto reciproco della persona, a quello di cittadinanza e a quello dei diritti degli individui omosessuali il cui fine è di costruire una società dove tutti, nelle molteplici sfaccettature del proprio essere, possano vivere senza contrasti e pregiudizi indipendentemente dagli orientamenti sessuali.

Successivamente a prendere la parola è stato il presidente della regione Rosario Crocetta che ha affermato: quello che mi piace della manifestazione Palermo Pride, è l’esplosione di partecipazione fra la gente e ciò dimostra quanto altruismo e apertura di pensiero ci sia nel carattere di ogni singolo siciliano; inoltre mi piace il Pride perchè esce dalla retorica della rivendicazione dei diritti da riconoscere ponendosi la questione delle differenze come progetto di una società che vuol rimuovere gli ostacoli che si oppongono a una vera parità  aggiungendo che – noi come Regione Sicilia siamo pienamente al fianco del progetto politico del governo Renzi sul piano delle pari opportunità visto che presto, ce lo auguriamo, si lavorerà per la realizzazione di una legge nazionale a favore dei matrimoni gay e del riconoscimento delle coppie di fatto.

Sul finire delle conferenza ha parlato il sindaco della città Leoluca Orlando, il quale ha esordito con il mottoDentro e oltre il Pride!!dicendo che: questo è il senso dell’evento, ovvero starvi dentro e viverlo completamente ma allo stesso tempo andare oltre essendo diversi ed uguali sia per nascita, lingua, scelte di vita ed orientamenti sessuali. Noi rappresentati delle istituzioni, dobbiamo batterci senza sosta per il riconoscimento dei diritti Lgbt che, ormai, sono considerati, grazie all’opera di Hillary Clinton, veri e propri diritti umani, e ha voluto inoltre ricordare come gestire la diversità comporta dei rischi e tra questi quello di mettersi in discussione continuamente ma, noi palermitani, abbiamo audacia, inventiva e tanta pazienza. Il nostro passato e la nostra storia ci hanno insegnato a essere tolleranti, a percepire chi è diverso da noi non come una minaccia o un ostacolo, ma come una ricchezza inesauribile.

È possibile ritrovare tutte le informazioni dettagliate relative agli eventi della manifestazione nella pagina ufficiale del Palermo Pride www.palermopride.it  

In occasione dell’evento la redazione di TrinacriaNews.eu ha incontrato Leoluca Orlando, sindaco della città di Palermo e Giovanna Marano, assessore comunale alle Attività Produttive. Di seguito il contenuto delle interviste:

Leoluca Orlando

Perché a distanza di 4 anni dalle prime manifestazioni del Palermo Pride, c’è ancora bisogno di questo evento come forma comunicativa e di sensibilizzazione?

C’è bisogno di Pride in Europa e nel mondo, non solo a Palermo. Qui, nello specifico, abbiamo bisogno di esprimere questa importante forma di manifestazione per confermare quello che tutti sanno, ovvero che la nostra città è orgogliosa di vivere la diversità con l’eguaglianza e infatti il nostro slogan è -Essere diversi per essere uguali!!-. Palermo è un grande mosaico fatto di tessere di colori e forme diverse che trovano piena armonia all’interno di una sana e bella cornice e proprio i diritti LGBT sono anch’essi  pienamente inclusi con il riconoscimento internazionale di Human Rights.

Giovanna Marano

Quali effetti positivi produrrà il Palermo Pride nel settore economico e lavorativo?

È un’opportunità preziosa che conduce ad un’ipotesi di sinergia fra tutto quello che di culturale, storico, ma soprattutto di sociale si muove da tempo in città e quello che riguarda lo sviluppo economico. Penso che sia fondamentale mettere in piena sintonia questi aspetti, non solo in tempo di crisi, per uno slancio tutto nuovo del Pride e delle attività produttive della nostra terra.

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