PALERMO. “La Uil ha chiesto da tempo la riforma della Formazione professionale ma ci sembra che oggi, questa tanto annunciata riforma, abbia preso una brutta piega. Anziché risolvere i problemi si aggiungono nuove complicazioni”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Giuseppe Raimondi della Uil Formazione, che continuano: “Appare peregrina l’idea di affidare ai Consorzi dei Comuni – di cui ancora non si conoscono funzioni, competenze, modalità di finanziamento e che rischiano di essere del tutto ingovernabili – una “patata bollente” come quella della Formazione. Se serve a confondere qualsiasi responsabilità, questa è di certo un’ottima scelta. Ma se si vuole davvero fare pulizia non ci sembra il percorso giusto. Anche sugli Sportelli multifunzionali – continuano Barone e Raimondi – ,essenziali per fare decollare “Garanzia Giovani” non si capisce perché l’assessore Scilabra sembri rimettere in discussione l’utilizzo dei 1.800 lavoratori presso il Ciapi. C’è una precisa norma, concordate con i sindacati, già approvata dall’Ars e che ha ricevuto il parere favorevole da parte del Commissario dello Stato. Non ci risultano altre soluzioni percorribili. Vorremmo capire, quindi, chi sono i cattivi consiglieri e a quali interessi rispondono”.