Palermo – si è svolta tra il 16 ed il 18 maggio, presso il Giardino Inglese, la nona festa del Consumo Critico del Comitato di Addiopizzo. Gli eventi, anticipati dall’affissione di una targhetta sui lucchetti dei negozi del centro città con su scritto: “Coraggio! Guardiamoci allo specchio: Basta complici!”, sono iniziati venerdì 16 mattina con un lungo corteo che da Piazza Castelbuono ha visto sfilare diverse scuole del palermitano e non solo, lungo alcune delle strade principali della città, esibendo striscioni esortativi che recavano le seguenti parole:”Contro la mafia non subire il silenzio ma urla il tuo dissenso”. Il corteo ha avuto come luogo di incontro il Giardino Inglese. Ad attendere gli studenti vi erano la giornalista Stefania Petix, il procuratore nazionale antimafia Roberti, il sostituto procuratore della direzione nazionale antimafia De Lucia e alcuni commercianti per un convegno al quale sono seguiti, anche nel pomeriggio, i dibattiti e ai quali hanno preso parte il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, il sociologo Umberto Santino e il giornalista Salvo Palazzolo.
La giornata di sabato si è aperta con la visita del presidente del Senato Piero Grasso, di Rosy Bindi, del Commissario nazionale antiracket Elisabetta Belgiorno, di Don Luigi Ciotti e di Piero Grillo, presidente sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani.
Domenica, giornata conclusiva, si è svolto il dibattito riguardante il bilancio dei due anni di amministrazione della città di Palermo del sindaco Leoluca Orlando.
Ricchissima anche la programmazione serale con una serie di spettacoli che hanno visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico e di diversi artisti, tra i quali ricordiamo Sei Ottavi, Ivan Fiore & Bottega Retrò, Othelloman e Modena City Ramblers, con la conduzione di Pif e di Teresa Mannino.
Una platea di ascoltatori ha accolto il sindaco Leoluca Orlando per ascoltare il dibattito moderato da Ugo Forello rappresentante di Addiopizzo e ha visto gli interventi di Giancarlo Macaluso e di Sara Scarafia, rispettivamente giornalisti del Giornale di Sicilia e di Repubblica . Durante il dibattito il sindaco ha dichiarato di: esser finalmente usciti dal tunnel di crisi in cui destavano i bilanci della città di Palermo prima dell’elezione a sindaco e che, di fatto, non permettevano la realizzazione di progetti di rinnovo. Il passo successivo – ha continuato il sindaco – è la creazione di una nuova giunta, che nelle scorse settimane ha visto la sostituzione di quattro assessori, necessari per la realizzazione di nuove opere cittadine, come per esempio la riqualificazione delle zone di mare, del porto e della Favorita, vista come il nuovo teatro Massimo della città.
Ha preso poi la parola la giornalista di repubblica, la quale ha posto al sindaco alcune questioni su problematiche importanti in città: l’aumento della TARES ed il fare i conti con una città sporca ed un’insufficiente raccolta dei rifiuti; la quasi totale assenza di piste ciclabili e di isole pedonali mal gestite; un trasporto pubblico poco puntuale, spesso inefficiente che vede biglietti troppo alti. E II sindaco ha assicurato: provvedimenti tangibili già nei prossimi mesi, con l’ausilio di una sezione che con obiettivi specifici per le piccole cose e di associazioni che tenderanno a curare tutto ciò che si mostrerà più vicino alle esigenze dei cittadini, al fine di rilanciare una nuova Palermo. Assicura poi un più serrato controllo dell’operato degli assessori, i quali verranno giudicati per i risultati raggiunti entro il termine di sei mesi. E continua prevedendo la realizzazione di piste ciclabili ed un incremento del trasporto urbano entro il 2017. Ha assicurato che lavorerà per la creazione di 16 fermate di linee ferroviarie che potenzieranno quelle di Sferracavallo – Acqua dei Corsari e ha concluso annunciando la chiusura del Parco della Favorita al traffico nei fine settimana e ha annunciato che si prenderanno provvedimenti disciplinari per tutti quei vigili urbani che boicottano le iniziative che l’amministrazione comunale promuove, e ha detto: ecco perché ho richiesto una relazione accurata al comandante Vincenzo Messina.
Il dibattito si è poi spostato al problema del centro storico, ove continuano ad esser presenti piazze, vie e mercati spesso sporchi e lasciati al degrado. Il comitato di Addiopizzo ha, quindi, denunciato una situazione di sostanziale anarchia di queste aree che pur essendo il centro della movida palermitana sono quasi sempre caratterizzate da edifici fatiscenti e prive di qualunque sistema di sicurezza. Orlando visibilmente disturbato risponde: bisogna smettere di sovraesporre il centro storico della città, io sono sindaco di tutta la città di Palermo e non soltanto di una fetta di questa, i miei interventi da qui a sei mesi, con l’unico fine di cambiare volto a questa città, saranno volti a regolamentare la movida palermitana, cercando di frenare i fenomeni di bivacco, schiamazzi e atti di delinquenza. Bisogna interessarsi anche delle periferie, migliorandone i collegamenti e riqualificando le zone limitrofe, quindi, l’urgenza a mio avviso è proprio in queste aree, come lo ZEN o Borgo Nuovo, dove è forte la criminalità di piccoli e grandi gruppi, pertanto gli interventi da compiere devono essere veri e celeri. Al momento siamo riusciti a trasformare lo ZEN1 – ribadisce il sindaco – in una zona pulita ed entro il 2017 saranno anche tanti i cambiamenti che interesseranno le aree al di là di via Oreto.
Ha voluto prendere la parola il costituzionalista Giuseppe Verde, il quale ha sottolineato l’errore dell’amministrazione comunale per il fatto che non ci sarebbe alcun innovativo progetto per il Centro storico, cuore pulsante della città, a questo intervento Orlando ha risposto dando al professore Verde del provinciale.
Il dibattito si è concluso con l’invito di Addiopizzo al sindaco ad un confronto domenica 16 novembre, tra sei mesi – dice Ugo Forello – vedremo cosa sarà fatto.
La manifestazione – spiegano gli organizzatori – è stata lo strumento attraverso il quale il comitato di Addiopizzo è riuscito a presentare alla città di Palermo una nuova strategia di lotta al racket, ovvero l’Addiopizzocard, uno strumento che vorrà di nuovo la partecipazione dei cittadini-consumatori, i quali potranno scegliere ed operare per la realizzazione di un bene comune. La card, che ha iniziato a circolare già durante la fiera, potrà esser acquisita con una donazione libera e servirà ad alimentare il fondo d’investimento collettivo destinato ad un progetto di riqualificazione della città di Palermo. Utilizzando l’Addiopizzocard nei negozi convenzionati, il cliente beneficerà di uno sconto etico, che gli operatori economici “pizzo free” verseranno direttamente sul fondo per l’investimento collettivo. Gli obiettivi da dover raggiungere sono due: la realizzazione di un centro di educazione ambientale nel parco della Favorita e Magionet, un progetto rivolto alle donne e ai bambini della Kalsa.
Dopo l’incontro pubblico TrinacriaNews.eu ha colto l’occasione per rivolger al Sindaco di Palermo una domanda di interesse per i cittadini:
LEOLUCA ORLANDO
Dato il problema della movida ed il disturbo per la quiete pubblica dei cittadini, quali saranno gli interventi che il Comune di Palermo si ripropone di attuare?
Il Comune di Palermo è già in possesso di un testo di proposta per regolamentare la movida, che sarà a breve esaminato dalla Giunta e di cui ne avrà anche contezza la città.