Palermo – La Cgil Sicilia, con il segretario generale Michele Pagliaro, chiede “una sessione speciale dell’Ars sugli interventi da realizzare per tamponare la deriva finanziaria della Regione e avviare soluzioni a medio e lungo termine che rimettano in sesto la Sicilia”. Contemporaneamente sollecita “l’insediamento di un tavolo permanente presso l’assessorato all’economia sempre sui temi del bilancio e della crisi finanziaria”. Tutto questo, secondo Pagliaro, va fatto “prima del giudizio di parifica del prossimo giugno”. “La situazione finanziaria della Regione- osserva il segretario della Cgil- è disastrosa e lo conferma anche la manovra esitata ieri dalla commissione Bilancio dell’Ars”. Una manovra da 234 milioni di euro per recuperare i quali “oltre i 50 milioni di stanziamenti del bilancio, si è reso necessario un ulteriore mutuo di 100 milioni e si è proceduto alla cessione alla Puglia di una quota di 80 milioni del patto di stabilità. Tutto ciò per assicurare 20 milioni ai forestali, 80 milioni ai comuni e il resto per il pagamento degli stipendi fino a luglio, quando si prevede una nuova variazione di bilancio”. Pagliaro sottolinea che “si continua con evidenza a navigare a vista”. Per il segretario della Cgil “ è peraltro incomprensibile la scelta di cedere quote del patto di stabilità, cosa che toglie alla Regione spazi di manovra nel caso si aprano spazi per investimenti e cofinanziamenti. Questa decisione- conclude Pagliaro- può essere spiegata solo in un modo: il governo regionale, e adesso ci sono le prove, è il primo a non credere nella possibilità di farsi promotore di iniziative per programmare lo sviluppo”.