Palermo – Abbiamo incontrato Salvatore Iacolino, deputato al Parlamento Europeo per il Partito Popolare Europeo, vicepresidente della Commissione Libertà civili, giustizia e affari interni LIbe, componente la Commissione per il Commercio internazionale Inta, membro dell’Assemblea Parlamentare Euromediterranea, relatore della Commissione Speciale criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio CRIM.
Ecco le domande che gli abbiamo rivolto nel corso della videointervista:
- Dopo la grande tragedia di Lampedusa lo Stato italiano ha dato vita all’operazione Mare Nostrum che vede impegnata la nostra Marina Militare e che ha consentito ad oggi il salvataggio di migliaia di migranti, di quali interventi intenderà farsi portavoce per dare aiuti concreti al nostro Stato e, in particolare, alla Sicilia, la Regione più vicina e quindi più esposta all’accoglienza dei migranti?
- Il maggiore ostacolo all’accoglienza dei migranti da parte della collettività è il timore che tra questi si nascondano delinquenti. L’Unione Europea prevede un sistema di controllo per individuare tra le persone che entrano nei paesi della comunità quelli che hanno trascorsi malavitosi? C’è una possibilità di effettuare una precisa anagrafe che permetta anche una più facile individuazione di persone con comportamenti non conformi alle leggi e una più facile integrazione, invece, per le persone che onestamente desiderano lavorare nel nostro Paese?
- In cosa consiste Frontex e perché questa scelta operativa da parte del parlamento Europeo e a cosa serve nel Mediterraneo?
- Lei è, inoltre, relatore della Commissione Speciale CRIM che ha fatto approvare dal Parlamento Europeo il Testo unico di contrasto alle mafie e al riciclaggio e, ancora, la direttiva relativa al congelamento e alla confisca dei beni proventi di reato nell’Ue, una grande lotta alla criminalità organizzata, ci parla di questi due recenti provvedimenti e di eventuali interventi effettuati?
- Cosa ci dice in merito alle prossime elezioni europee?