Palermo – Va bene la richiesta di aiuto al governo nazionale ma purché questa sia fatta con la dignità di chi mette sul piatto impegni seri, che abbiano riscontro rapido in tema di risanamento dei conti e di riforme, a partire da quella della macchina burocratica: in questo senso offriamo al governo Crocetta tutta la nostra disponibilità a un confronto serrato che porti al più presto a soluzioni concrete”: lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia dopo l’incontro dei sindacati col presidente della regione per discutere della grave situazione che si è determinata a seguito dell’impugnativa del Commissario dello Stato di una parte consistente della Finanziaria. Pagliaro anzi specifica che “la proposta che Crocetta porterà a Roma è una sfida per la Cgil che non ha mai rinunciato alla volontà di confrontarsi per cambiare la Sicilia, a partire proprio dal tema della ristrutturazione della spesa pubblica. I risparmi che deriveranno da questa operazione- rileva Pagliaro- possono essere dirottati attraverso automatismi per coprire le lacune della legge di stabilità e per attivare spesa produttiva. Noi- dice ancora- riteniamo fondamentale per recuperare risorse anche un patto antievasione e una seria trattativa con lo Stato sugli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto”. A Cgil, Cisl e Uil il governatore ha illustrato le varie ipotesi sul tappeto per la costituzione del fondo a copertura dei residui attivi: da un mutuo, alla rateizzazione, a un’anticipazione da parte dello Stato sul fondo coesione e sviluppo. Pagliaro non ha lesinato critiche a “un governo regionale al quale- ha detto- avevamo chiesto subito dopo il suo insediamento misure per le emergenze, il risanamento dei conti e azioni per lo sviluppo ma che non ha fatto nessuna delle tre cose, riducendo anzi tutta la situazione siciliana a una situazione di emergenza. E’ vero che i residui attivi si sono accumulati con i precedenti governi- ha rilevato Pagliaro- ma questo governo poteva fare di più, a partire dalle riforme, come quelle delle Province, che reclamiamo da tempo”. A Crocetta, Pagliaro ha comunque detto che “adesso occorre andare avanti e nel migliore dei modi, superando l’impasse e dando chiari segnali di inversione di rotta: in questa direzione il sindacato è disponibile al confronto per un reale cambiamento. Ci auguriamo- ha sostenuto il segretario della Cgil- che la discussione di oggi prosegua entrando nel merito delle cose che vanno fatte”