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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 09 - 30 dicembre 2013 Politica e società

Yves Rocher dona 10 mila frassini da manna per il Parco Ninni Cassarà di Palermo

Orlando: "Questo è l’inizio di una grande operazione ambientale...anche una pianta può servire per internazionalizzare Palermo"

di Fabrizio Pitarresi
         

Yves Rocher dona frassini per Parco Cassarà 1Palermo – Giorno 17 gennaio 2014 TrinacriaNews ha partecipato alla prima e unica tappa in Italia di piantumazione ad opera della fondazione “Yves Rocher” che ha donato alla Città ben 10 mila alberi. Evento inserito nel progetto Piantiamo per il pianeta delle Nazioni Unite a cui la famiglia Rocher partecipa dal 2007.

Il famoso colosso della cosmetica ha voluto che Palermo fosse la ventiduesima meta nel mondo. L’evento ha avuto luogo presso il Parco Ninni Cassarà che, grazie a questo generoso gesto, avrà la possibilità di diventare un vero polmone verde nella città.

Hanno preso parte all’evento il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Vivibilità, Verde e Spazi Pubblici, Giuseppe Barbera e il delegato italiano di Yves Rocher Pierre Chenel.

Si tratta di una donazione di 10.000 frassini da manna – albero che si adatta perfettamente al nostro clima – che produrranno il famoso dolcificante naturale conosciuto per le sue proprietà nutritive, curative e digestive. Questo prezioso nettare naturale è contenuto anche nei cosmetici della casa di cosmetici Yves Rocher.

Sarà realizzata una produzione di manna grazie alla collaborazione con il Comune e l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo che permetterà di aumentare la produzione locale di questo prodotto del 30%.

Molto soddisfatti gli amministratori locali e Pierre Chanel che insieme hanno piantato il primo albero vicino la zona del Boschetto delle Conifere che si estende lungo il perimetro a nord-ovest del Parco, costeggiando la via Altofonte.

Il contributo della famiglia Rocher è più che nobile ed è nato grazie alla profonda sintonia tra la Fondazione e l’Amministrazione locale che ha permesso che questo progetto si realizzasse.

Abbiamo chiesto al delegato della Yves Rocher quale messaggio l’azienda di cosmetica vuole trasmettere con questo nobile gesto.

Pierre Chanel: Questo gesto si iscrive in una tradizione familiare della famiglia Rocher che nello sviluppo della sua azienda ha sempre privilegiato il vegetale, sia nei prodotti ma anche nella preservazione del patrimonio ambientale nel mondo. Questo progetto è molto importante in Italia, ma anche nel mondo ed è un segno molto importante anche per l’identità dell’azienda, soprattutto a Palermo, dove siamo conosciuti da molti anni per i nostri negozi e la nostra vendita diretta. E’ un momento molto importante per noi e cerchiamo di rivitalizzare il Parco Ninni Cassarà e migliorare la vita dei cittadini e della Città di Palermo.

PALERMO 18.01.2014 - IL SINDACO DI PALERMO LEOLUCA ORLANDO PIANTA IL PRIMO ALBERELLO NEL PARCO D'ORLEANS. FOTO MICHELE NACCARI/ STUDIO CAMERAAnche il sindaco Orlando vede nel Parco Cassarà non più soltanto un progetto di manutenzione, ma l’inizio di un vero sviluppo per i 28 ettari che lo costituiscono.

Leoluca Orlando: Questo è l’inizio di una grande operazione ambientale, un’operazione che sarà forte di 10 mila piante legate alla tradizione siciliana della manna, coltivazione che veniva utilizzata per attività economiche fiorenti che erano legate alla produzione e al commercio di questo prodotto naturale che avveniva anche in Francia. Tutti elementi per dire che anche una pianta può servire per internazionalizzare la città di Palermo. La internazionalizziamo come pianta siciliana e come pianta legata alla storia e cultura della Sicilia, un passaggio importante che vogliamo dedicare a Claudio Abbado (scomparso proprio il 20 gennaio 2014, ndr). Abbiamo dato la cittadinanza onoraria di Palermo a Claudio Abbado che ha sempre avuto un’attenzione particolare per gli alberi e i bambini. Cogliamo questa occasione per poter completare questo parco che ha una bellezza particolare. Il Parco continua il Sindaco non sarà mai completo perché è talmente grande che la completezza non si raggiunge mai, ma si cerca di perseguirla. Il messaggio che si vuole lanciare è che da questo momento in poi il Parco Cassarà non è più un parco abbandonato dall’Amministrazione comunale, ma diventa un elemento di sviluppo della Città. Siamo alla svolta, prima si pensava di manutenere quello che c’era, adesso si cerca di sviluppare quello che c’è. Oggi è l’anno 1000 e l’anno 0 del Cassarà.

Il Parco Cassarà diventerà un luogo di ricreazione e di godimento del proprio tempo libero in un ambiente che verrà popolato da piante rigogliose. Questo luogo potrà dunque supplire alla mancanza di verde della Città, in una forma più confortevole e culturale.

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