Palermo – I bancari sciopereranno venerdì 30 gennaio contro la disdetta del contratto, per la difesa del posto di lavoro e per la tutela dei propri diritti . Lo ha dettoGino Sammarco, segretario generale dellaUilca Sicilia, in un incontro con i quadri sindacali propedeutico all‘assemblea cittadina di mercoledì pomeriggio a Palermo.
Questo sciopero – dice Sammarco – è lo sciopero dei bancari contro i banchieri che hanno distrutto l’economia del Paese e della Sicilia, che hanno chiuso i rubinetti del credito alle famiglie e alle imprese affamandoci. Banchieri che guadagnano 80 volte più di un bancario, vera casta intoccabile che condiziona e governa direttamente o indirettamente l’Italia e l’Europa. Banchieri che assumono dappertutto tranne che in Sicilia, che esternalizzano i servizi in altri Paesi d’Europa togliendo lavoro agli Italiani. La Uilca respinge nettamente la proposta di cancellazione dal Contratto Nazionale di incrementi automatici del salario, previsti con gli scatti di anzianità e con le voci di calcolo del Tfr, la cui gravità è acuita dalla penalizzazione delle nuove generazioni e dall’assenza di garanzie di possibile recupero economico attraverso la contrattazione di secondo livello.
Noi crediamo – conclude Sammarco – in un nuovo modello di banca che sia realmente al servizio del Paese, delle imprese e delle famiglie. L’ABI, invece, mira all’azzeramento di tutto ciò che si è costruito di positivo in anni di relazioni sindacali e di concertazione con tanti sacrifici di tutti i lavoratori. La Uilca monitora costantemente l’evoluzione negativa del sistema bancario in Sicilia dove negli ultimi anni sono stati già cancellati 10.000 posti di lavoro e non farà sconti a nessuno.