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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno III - Num. 16 - 29 marzo 2015 Comunicati stampa

1° Maggio: Pagliaro (Cgil Sicilia), a Pozzallo per il lavoro, la pace e la solidarietà. In Sicilia persi 230 mila posti di lavoro dal 2008

di Redazione TrinacriaNews
         

Palermo, 29 aprile- “Per noi siciliani il fatto che quest’ anno il primo maggio si celebri a Pozzallo è doppiamente importante: perché l’isola continua a essere un fanalino di coda per quanto riguarda il lavoro, ma anche perché è il primo punto di approdo dei migranti, dal quale vogliamo fare partire un messaggio di pace e solidarietà assieme alla richiesta di adeguate politiche sull’immigrazione”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, che domani sarà a Pozzallo, assieme alla segretaria nazionale del sindacato Susanna Camusso. Pagliaro dice che “dal 2008 ad oggi sono andati in fumo in Sicilia 230 mila posti di lavoro e se la tendenza del calo generale dell’occupazione di cui parla l’Istat per il Paese nella sua rilevazione congiunturale sarà confermata , avremo in Sicilia altri 4 mila occupati in meno, vedendo passare il tasso disoccupazione dal 22,1% al 22,5%”. Pagliaro rileva che a “connotare la drammaticità della situazione nell’isola basta il dato della disoccupazione giovanile: il 57%”. Il segretario della Cgil Sicilia rileva che “guardando questi dati salta all’occhio che il Jobs Act non ha avuto quegli effetti che il governo preconizzava. La strada – sottolinea – è un’altra: occorre intervenire sulla domanda aggregata, incidendo cioè su consumi e investimenti, con politiche adeguate”. Un monito che Pagliaro rivolge anche al governo Crocetta: “Basta perdere tempo- dice- si avvii una stagione di riequilibrio dei conti, di rilancio della spesa per investimenti e di riforme, altrimenti sarà difficile avere un futuro positivo”.

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