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Anno XI - Num. 52 - 24 aprile 2023

Anno IV - Num. 21 - 02 marzo 2016 Politica e società

TrinacriaNews.eu incontra europarlamentare Michela Giuffrida su promozione prodotti siciliani e risoluzione di insularità

TrinacriaNews.eu ha intervistato l’on.le Michela Giuffrida su temi molto cari ai siciliani

di Vilma Maria Costa
         

giuffrida URL IMMAGINE SOCIALTrinacriaNews.eu ha intervistato l’on.le Michela Giuffrida su temi molto cari ai siciliani: la valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli e cosa comporterà per la nostra Isola l’attuazione della risoluzione di riconoscimento dell’insularità della Sicilia e della Sardegna appena approvata dal Parlamento Europeo e di cui ne è, appunto, autrice l’on.le Giuffrida.

On.le Giuffrida il bando per la valorizzazione, attraverso la promozione, dei prodotti agricoli siciliani è già disponibile, dove è reperibile?

Tutto il materiale che riguarda il Programma sulla promozione e il primo bando uscito si trovano sul mio sito internet, in una pagina dedicata http://www.michelagiuffrida.it/

E’ previsto che anche testate online, possibilmente siciliane, possano concorrere per la promozione e valorizzazione di tali prodotti?

Le testate online non possono concorrere, ma possono di certo fare da tramite per la promozione dei prodotti agroalimentari. Le campagne online sono incluse nelle azioni previste dal bando per la promozione.

Quali saranno i tempi di espletamento ed esecuzione?

Il primo bando per la presentazione dei progetti scade il 29 aprile, poi ci sarà una fase di valutazione delle proposte ricevute che durerà 6 mesi, in autunno ci sarà la selezione e in seguito la firma dei contratti per i finanziamenti.

Da circa un mese è stata approvata dal Parlamento europeo la risoluzione di riconoscimento dell’insularità della Sicilia e della Sardegna, di cui lei ne è stata autrice, dando applicazione all’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione che riconosce le condizioni di svantaggio per le regioni insulari, sino ad oggi rimasto inattuato. Ci può parlare delle prospettive che tale risoluzione può aprire alla nostra Sicilia? Il bando sulla promozione dei prodotti agricoli è già un effetto della risoluzione?

L’approvazione della Risoluzione, a larghissima maggioranza, è stato un forte segnale politico e un grande successo! Anche in considerazione del fatto che all’inizio del nostro percorso parlamentare la questione, così come nelle precedenti legislature ha incontrato una opposizione non indifferente. Le caratteristiche strutturali e naturali delle isole rappresentano, al contempo, la loro straordinaria ricchezza e la loro più grande debolezza. Con questa Risoluzione abbiamo chiesto alla Commissione di prendere atto delle carenze che impediscono e ostacolano la crescita e lo sviluppo economico in questi territori. La mobilità nelle isole è ridotta, è vincolata alle politiche dei trasporti, il carburante costa di più, così come l’energia, i produttori hanno maggiori difficoltà ad esportare perché gravati da costi ulteriori, i turisti ad arrivare. Le regioni insulari come la Sicilia sono ostaggio delle compagnie aeree e di navigazione e le nostre merci hanno costi di produzione e commercializzazione insostenibili. La Sicilia potrà beneficiare di tutte le azioni che ne deriveranno purché si renda protagonista della definizione delle politiche nella loro fase di elaborazione. La Risoluzione chiede l’elaborazione di una strategia per le Isole, per esempio, la Sicilia dovrà far sentire la sua voce e inserire in questa strategia le sue priorità.

Il Regolamento sulla promozione dei prodotti agroalimentari è di competenza della Direzione Generale Agricoltura, e non di quella per lo sviluppo regionale, ma è di certo uno strumento molto efficace e un’opportunità imperdibile per superare il gap informativo e anche “fisico-ambientale” per far conoscere i nostri prodotti all’estero.

E’ previsto dalla risoluzione anche un aiuto agli studenti siciliani che per partecipare a stage fuori dall’Isola devono affrontare gravi impegni di tipo economico?

La Risoluzione contiene un paragrafo specifico sull’ educazione e sulla formazione degli studenti che vivono nelle regioni insulari e che, proprio in ragione degli handicap strutturali di queste regioni, hanno maggiori difficoltà a spostarsi.

Cosa ci dice in merito allo “Sportello isole” di cui lei ha chiesto la costituzione che dovrà essere composto da esperti con il compito di coordinare e valutare le politiche per le regioni insulari e che sia capace di elaborare azioni concrete e obiettivi specifici per la nostra Isola?

Dopo l’approvazione della Risoluzione sulla condizione di insularità ho personalmente incontrato la Commissaria per la politica regionale, Corina Cretu, con la quale ho insistito sulla creazione di un desk isole che sia di coordinamento, perché è importante notare che l’applicazione della politica di coesione in particolare, ma anche di tutte le altre politiche dell’Unione europea, ha risvolti diversi sulle regioni insulari rispetto alle altre regioni con altre specificità. Un desk formato da esperti rappresentanti delle isole, sia amministrazioni che mondo civile, per valutare, possibilmente a priori, gli interventi sulle isole e modellarli in base delle loro caratteristiche e specificità è fondamentale per ottenere dei risultati concreti. Valutare le politiche su cui puntare, quelle energetiche per esempio, sulle rinnovabili. Nelle prossime settimane avremo notizie più precise al riguardo.

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