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Anno XI - Num. 53 - 02 ottobre 2023

Anno III - Num. 19 - 11 ottobre 2015 Cultura e spettacolo

Tony Colombo si sfoga in maniera garbata e intelligente

Tony Colombo: ”Io vivo di musica da oltre 20 anni: scrivo, arrangio, compongo, sono poli strumentista. Conosco, insomma, la musica senza invidiare nulla a quelli che voi definite grandi artisti”

di Vilma Maria Costa
         

tony URL IMMAGINE SOCIALIl cantante neo melodico Tony Colombo ha ritenuto opportuno, dopo le critiche che gli sono state mosse, di scrivere un vero e proprio sfogo sulla sua pagina ufficiale Facebook che conta oltre 122.000 fan.

Così come molti hanno liberamente espresso il loro pensiero tra sostenitori e detrattori dell’artista, anche l’artista stesso ha voluto esprimere il suo, in maniera garbata e intelligente.

E molti detrattori non sanno che proprio tutto questo “chiasso”, intorno al fatto che Tony Colombo sarà sul palcoscenico di Piazza Politeama per il prossimo 31 dicembre, non sta facendo altro che alimentare la curiosità su tanti che ancora non lo conoscono e che sicuramente andranno ad ascoltarlo e probabilmente andranno ad aumentare la schiera dei suoi ammiratori.

Un Artista, anche se non si condivide il suo genere musicale, se è un bravo interprete del suo genere non deve essere ostacolato e ancor di più offeso. Non siamo tutti uguali, ognuno ha le sue preferenze e ognuno ha il diritto di avere gusti personali e questo vale per qualsiasi settore. Inoltre, ognuno ha la possibilità di assistere o meno a uno spettacolo che non piace o che non pensa di poter apprezzare. Ma non bisogna giudicare aprioristicamente ed emettere giudizi offensivi. Quello che non piace a una persona può piacere ad un’altra e questo fa anche parte della nostra libertà e del rispetto verso chi ha propensioni diverse rispetto alle nostre.

Sul palco il 31 dicembre, oltre a Tony Colombo, si alterneranno Antonella Ruggiero, I Tinturia e Mario Venuti.

Ecco lo sfogo del cantante:

Approfitto della mia pagina facebook ufficiale per esprimere un pensiero che voglio condividere con chiunque avrà tempo e voglia di leggerlo. Ultimamente, mi è capitato di scorrere commenti poco gradevoli sulla mia persona, sul mio operato e sul mio pubblico. Non sto riferendomi alle critiche che, se esposte educatamente, fanno parte del gioco e sono anche costruttive; sto, piuttosto, facendo riferimento a commenti irrispettosi e – nella maggior parte dei casi – a firma di persone che nulla sanno sul sottoscritto e sul mio lavoro ma, si esprimono in ragione di “luoghi comuni”.

Punto primo: IL CAPODANNO. Da artista palermitano quale sono, senza cadere nella solita diceria in merito al fatto che io avrei rinnegato Palermo per Napoli (io nasco palermitano e morirò palermitano ma, riconoscendo – in primis – a Napoli ed al calore dei napoletani il mio successo artistico), sono orgoglioso di calcare un palco prestigioso come quello del Capodanno in Piazza Politeama (e scusatemi se ho preferito non attribuire alla piazza l’effettivo nome “Castelnuovo” essendo meno conosciuto). Mi spiace che alcuni concittadini non siano altrettanto orgogliosi. Non dico che ci si debba, per forza, riconoscere nella mia musica ma, da palermitani quali siete (o professate di essere) mi sarei aspettato – quanto meno – messaggi di incoraggiamento in luogo di quelli offensivi sul sottoscritto e su chi mi segue, comunemente definito “popolino”, magari dal basso profilo culturale ma, dal cuore grande (sicuramente più grande di chi, invece, non ha perso tempo a “sputare sentenze”). La vostra (mi riferisco ai denigratori), a parere mio, è forma di ignoranza, non la loro.

Punto secondo: L’ARTISTA. Io vivo di musica da oltre 20 anni: scrivo, arrangio, compongo, sono poli strumentista. Conosco, insomma, la musica senza invidiare nulla a quelli che voi definite “grandi artisti” che, indubbiamente, io sono. Non è “grande artista” solo colui che vanta il privilegio di cantare dinanzi a centinaia di migliaia di persone. Sì, avete letto bene: privilegio. Non nascondiamoci dietro ad un dito, la meritocrazia non è tutto in questo paese e non basta essere “bravi” per diventare popolari. Altrimenti sarebbero a noi noti tanti artisti di strada e, di contro, altri che oggi riempiono i teatri, i palazzetti e gli stadi non sapremmo neppure come si chiamano. Mi spiace, e credo di interpretare anche il pensiero di altri colleghi, che alla musica neo melodica venga associato il termine palermitano “tascio”. Ahimè, riconosco che tanti pseudo artisti – senza né arte, né parte – abbiano deciso di dedicarsi alla musica neo melodica infangando (per così dire) il genere. Io mi metto in discussione ogni giorno, cerco di sorprendermi e di sorprendere. Non sempre mi riesce ma, non mollo e lo faccio con passione, determinazione e – soprattutto – competenze. E perdonatemi se, ogni tanto, mi concedo una canzone dal testo “facile” (o superficiale) ma, particolarmente orecchiabile (mi riferisco, ad esempio, al brano “Io ti amo” interpretato insieme all’artista Roberta Bella). D’altronde, ci sono tanti precedenti simili a firma di artisti a vostro avviso sicuramente più prestigiosi di me; veri e propri successi (anche planetari) ma brani dal testo, dalla struttura musicale o dall’arrangiamento easy. Che altro dire, non intendo dilungarmi ulteriormente. Sarà mia premura rimuovere commenti offensivi (non mi riferisco alle critiche ma, alle sole considerazioni irrispettose che non meritano risposta in quanto trattasi di provocazione spicciola). D’altronde, dove l’ignoranza parla, l’intelligenza deve tacere. Ci si vede, giovedì 31 dicembre 2015 alle ore 21.00, in Piazza Castelnuovo a Palermo (comunemente definita “Politeama”) per festeggiare insieme il Capodanno 2016. Per la gioia dei tanti sostenitori e per buona pace di chi, ahimè, preferisce scrivere le peggio cose su facebook presentandosi, magari, ugualmente in piazza. W l’anonimato che permette tutto ciò. Vi voglio bene. Tony Colombo.

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